Sono tantissime le variazioni regionali nei cibi tradizionali e ciò che è tipico per un norvegese potrebbe essere del tutto sconosciuto ad un altro. Il pesce è popolare tra gli alimenti e il salmone alla griglia è un favorito tra tanti. Nessuna sorpresa - vi è abbondanza di frutti di mare nelle acque circostanti la nazione. L'industria della pesca è così fiorente che la Norvegia è uno dei più grandi esportatore di pesce. Non c'è da meravigliarsi se la popolazione norvegese è una delle più sanedel mondo: in Norvegia, è abbastanza comune mangiare pesce tre a quattro volte la settimana. Il pesce viene cotto al vapore, grigliato, affumicato, marinato, insomma viene cucinato in tutti i modi possibili.
Il cibo, di tutti i tipi e di tutti i paesi del mondo, è uno dei grandi piaceri della vita in Giappone. L’arcipelago non ha sviluppato soltanto una delle migliori cucine del mondo, la quale offre un ventaglio di sensazioni affascinanti che vanno dalle gioie sottili del sashimi all’energico piacere del sushi, ma ospita anche alcuni dei più grandi chef del mondo, che si sono stabiliti qui allo scopo di cucinare per buongustai dal gusti raffinati. Tokyo, in particolare, con il suo status di capitale della finanza e degli affari, offre una cornucopia deliziosa di ricette e sapori.
I ravioli cinesi al vapore (Jiaozi) sono delicati involucri di pasta con un ripieno di carne e verdure, diffusi in tutta la Cina e molto popolari anche in Giappone e in Corea.
I ravioli cinesi al vapore vengono consumati in oriente come antipasto o come spuntino a metà mattina o metà pomeriggio e la loro forma e il loro ripieno varia di regione in regione.
Sono un antipasto arabo medio orientale, presente anche nella cucina israeliana, ma probabilmente d'origine egiziana. Un piatto tipico costituito da polpette fritte e speziate a base di legumi tra cui i più utilizzati sono le fave, i ceci i e i fagioli tritati. I falafel sostituivano la carne nei giorni del digiuno dei copti egiziani. Il termine è formato da tre parole che in copto significavano letteralmente 'con tanti fagioli'.
Lo zighinì è forse il più conosciuto dei piatti africani (Etiopia, Somalia ed Eritrea). E' uno spezzatino di carne piccante tagliata a pezzetti e cotta con cipolla, pomodoro e berberè, che può essere di pollo, manzo o agnello servita su uno strato di pane injera, pane sottile a fermentazione naturale simile a una crepe, fatto al momento a base di farina di granturco, di mais e di farina di riso.
Il baklava è un dessert molto popolare nella cucina mediterranea, tanto popolare da essere incredibilmente conteso, proprio per questo del baklava esistono versioni greche, albanesi, bulgare, arabe, israeliane, persiane, armene, bosniache e turche.
E’ un dolce prezioso tanto che si dice che un chilogrammo di baklava equivale sempre al prezzo di un grammo d’oro: come a dire che il suo valore è immutato nel tempo come quello dei beni più duraturi.
La cucina turca è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Turchia. Questa trae origine dalla cucina ottomana, la quale può essere descritta come la fusione e il raffinamento delle cucine dell'Asia Centrale, del Medio Oriente, del Mediterraneo, del Caucaso e dei Balcani.
Nella cucina giapponese il sushi è un cibo a base di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe, vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo, cotto o marinato e può essere servito appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia di alga, disposto in rotoli di riso o inserito in una piccola tasca di tofu.
In Giappone la parola sushi significa letteralmente "acido" e si riferisce ad una vasta gamma di cibi preparati con riso. Al di fuori del Giappone viene spesso inteso come pesce crudo, o come riferimento ad un ristretto genere di cibi giapponesi, come il maki o anche il nigiri e il sashimi (che in Giappone non è considerato sushi perché composto di solo pesce fresco).
Il tempura è un piatto della cucina giapponese a base di verdure e pesce, impastellati separatamente e fritti.
Per tradizione si fa risalire al secolo XVI, con i primi contatti tra i giapponesi e i marinai portoghesi e con i missionari cristiani. All'inizio di ogni stagione, i cristiani si astenevano dal cibarsi di carne per tre giorni (mercoledì, venerdì e sabato), mangiavano solo verdure e pesce, e si dedicavano alla preghiera. Questi quattro periodi erano chiamati in latino Quattro tempora. Da qui il nome tempura che i giapponesi utilizzano ancora oggi per questo piatto
I tacos con la salsa guacamole sono un piatto tipico della cucina messicana, famosissima e molto apprezzata in tutto il mondo per i suoi sapori forti e decisi. La ricetta della salsa guacamole è molto antica, risale al tempo degli Aztechi, anche se nel corso del tempo ha subito delle variazioni. Ottimi sia come antipasti sfiziosi sia come aperitivo da sgranocchiare, sono molto indicati soprattutto per la preparazione di feste o cene, per dare un tocco di internazionalità e scoprire gli intensi e particolari sapori della cucina etnica. I tacos, ossia le tortillas di mais, sono facilmente reperibili al supermercato già confezionati e vengono accompagnati con la salsa di guacamole, a base di avocado.