Nella terra dei poeti
Un viaggio in Iran e' seguire le tracce di Ciro e Dario, i grandi condottieri dell'Impero Persiano, resi immortali dalle opere da loro volute, fra tutte l'imponente Perpepoli edificata per celebrare sacri riti ma anche per essere di monito ai nemici della Persia. E' ammirare i tesori dell'architettura e dell'arte islamica che si esprime attraverso moschee esteticamente perfette: minareti, cupole e portali intarsiati fino all'ultimo centimetro cubo di piastrelle colorate, mosaici, marmi e altre pietre, onorano il Profeta con la loro armonia.
E' commuoversi sulle tombe dei poeti farsi, venerati e amati come santi da chi ha ricevuto in dono i loro versi che riaffermano, in maniera raffinata, i capisaldi della cultura persiana: la lotta del bene contro il male, della luce contro l'oscurita', la saggezza dell'amore.
Ma soprattutto e' la scoperta di un popolo aperto, gentile ed ospitale al punto da sorprendere ed imbarazzare il visitatore oggetto di tante attenzioni. Un popolo che cerca modernita', informazione, avido di comunicare con l'altra meta' del mondo, quell'Occidente da cui sente di essere ingiustamente etichettato come un ''canaglia'' per azioni e parole avulse alla millenaria cultura persiana e al cuore delle sue genti.
Viaggio nel piu' bel paese del mondo
Sono tanti gli appellativi dati allo Yemen (Arabia Felix, terra della Regina di Saba, gioiello del deserto, paese delle Mille e Una Notte), probabilmente il paese forse meno conosciuto del mondo arabo, ma terra dal fascino straordinario.
Lo Yemen è strettamente legato all' Etiopia da una storia a tratti comune e dalla leggendaria figura di Menelik, signore di Axum, nato nel 975 a.C., figlio della regina di Saba Bilquis e del re d’Israele Salomone.
“Lo Yemen - scrive Pier Paolo Pasolini in “Corpi e luoghi”, 1981 - architettonicamente, è il più bel Paese del mondo. Lo stile yemenita, un enigma solo parzialmente risolto, o di cui solo pochi sanno, se c’è, la soluzione”. Pasolini sosteneva che lo Yemen architettonicamente fosse il paese più bello del mondo.
Un viaggio alle origini dell'uomo
L’Etiopia è un paese affascinante, a volte misterioso, molto più di quanto le parole potrebbero esprimere. Il profumo della sua natura, i sapori intensi della cucina e l’ ascetismo che trapela dai luoghi di culto, - soprattutto durante le feste religiose. Difficile descrivere la varietà dei popoli della Valle dell’Omo, l’emozione delle Chiese Rupestri di Lalibela - sacra per i cristiani ortodossi etiopi e riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità -; le architetture medievali di Gondar, che le attribuiscono anche il nome di “ Camelot d’Africa, un tempo capitale dell’impero sotto l’imperatore Fasiladas (1632/1667); il misticismo dei monasteri del Lago Tana; Il mondo a parte di Harar, caposaldo della penetrazione islamica nell’Africa sub-Sahariana e punto d’incontro commerciale tra Africa, India e Medio oriente; la colorata e incantevole Depressione Dancala, uno dei luoghi più caldi ed inospitali della terra.
Patagonia & Terra del fuoco
In viaggio in Patagonia è spesso un "punto di arrivo" nella vita di un viaggiatore.
Una delle mete mitiche per i viaggiatori al pari di Timbuktu, Samarcanda, Lhasa...
Un itinerario alla ricerca delle tante emozioni suscitate dalla lettura di autori quali Darwin, Chatwin e Sepulveda. Spazi enormi e selvaggi battuti dai venti e la luce intensa danno immediatamente la sensazione di essere in una terra alla "fine del mondo".