In Italia le opere pubbliche nel settore mobilità sembrano studiate per portare tanto guadagno a pochi e pochi benefici per tutti. Milioni di pedoni, ciclisti, utenti del trasporto pubblico locale, pendolari regionali e forzati dell’automobile vengono abbandonati al loro triste destino: spostarsi tra mille disagi nel migliore dei casi, morire di “mala mobilità” nel peggiore. Si continua a nutrire un sistema, quello autocentrico, che ormai è diventato dannoso per tutti. Si continua a perpetrare una logica, quella delle grandi opere, che destina il 75% delle risorse per il 2,8% degli spostamenti di persone e merci (quelli che superano i 50 km).

Per questo GO SLOW SOCIAL CLUB (associazione culturale e laboratorio di proposte volte a promuovere la ricerca per la realizzazione di un sistema di percorsi dedicati ad una circolazione non motorizzata, in grado di connettere gli utenti e i viaggiatori con le risorse naturali, agricole, paesaggistiche e culturali, con i centri di vita degli insediamenti urbanistici sia nelle metropoli che nei piccoli centri storici, con particolare attenzione al patrimonio costituito dalle linee ferroviarie dismesse, che testimoniano la loro importanza nell’evoluzione dell’uomo e delle città e che, se opportunamente recuperate, possono diventare sedimi ottimali per la mobilità dolce), aderisce alla rete della Mobilità Nuova chiedendo un ribaltamento nella logica degli investimenti. Una mobilitá basata sull’uso delle proprie gambe, della bicicletta, del trasporto pubblico locale, dei treni regionali e dell’uso occasionale dell’auto in condivisione (car sharing, car pooling, taxi). Una riallocazione delle risorse a favore della mobilità urbana, locale e regionale, distraendo fondi alle opere autostradali e all’alta velocità ferroviaria. E per questo formiamo una rete. Una rete per proteggerci l’un l’altro. Una rete che tenga uniti i nostri interessi condivisi. Una rete che intrappoli le bugie, gli sprechi, le logiche affaristiche. Pedoni, pedali e pendolari insieme per la Mobilità Nuova. Si farà massa critica sul web, condividendo questo appello ed esprimendo in poche parole perchè vogliamo una #mobilitànuova.
Con le adesioni di #salvaiciclisti, Legambiente, FIAB, Alpine Pearls, UTP-Assoutenti, Euromobility, Touring Club Italiano, Aiab, Co.Mo.Do., Movimento Difesa Cittadino, Associazione Treno Doc Palermo, Comitato pendolari Roma Nord, Euromobility, Mobility Manager dell’Unimib, Ingegneri senza Frontiere, Milanoskating, Su la testa-Ricomincia da te, Bicibus Milano, Genitori Antismog.

Sabato 4 Maggio 2013, appuntamento a Milano in P.zza Duca D’Aosta alle 14:30 di fronte alla Stazione Centrale, per fare “Massa Critica” in strada. In treno o in metro, a piedi, in bici, in skate o con qualsiasi mezzo non motorizzato, perché il 4 Maggio a Milano l’Italia cambia strada.