Prosegue, ad oltranza, il presidio nella hall delle partenze del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino, di decine di lavoratori in agitazione a difesa del futuro occupazionale. E a causa dello sciopero, il più importante aeroporto di Roma continua ad essere invaso dai rifiiuti. Situazione molto critica scalo romano sia dal punto di vista igienico che per quanto riguarda i trasporti. Si moltiplicano infatti per i passeggeri, i disagi legati allo sciopero degli addetti alle pulizie, che dallo scorso 16 novembre sono in stato di agitazione.

La vertenza occupazionale, che coinvolge gli addetti alle pulizie e quelli ai carrelli portabagagli arriverà sul tavolo del Prefetto di Roma, che ha convocato le parti in causa. Lo sciopero della ”Trolley service”, l’agenzia addetta alle pulizie dell’aeroporto di Fiumicino, ha lasciato l’hub invaso da rifiuti di ogni genere. Sono tutti in presidio nella hall delle partenze da diversi giorni a causa del licenziamento di 68 lavoratori, ai quali lunedì prossimo scade il contratto di lavoro. Sono in attesa di conoscere l’esito della trattativa con ADR.
Le bonifiche effettuate nei giorni scorsi, dopo il blocco delle pulizie, non hanno restituito decoro all’aeroporto. Dopo la denuncia di Adr e del direttore dell’aeroporto Vitaliano Turrà, gli addetti alle pulizie hanno cominciato a ripulire l’aeroporto ma gli scioperanti hanno ftto sapere che garantiranno il 40% del servizio, il minimo per mantenere il terminal in condizioni accettabili.Ma ci vorrà tempo per tornare alla normalità visto lo stato di sporcizia in cui versa lo scalo da giorni.
E oggi, come se non bastasse, un altro grave disagio ha accolto i viaggiatori dello scalo romano. Un furto di trecce di rame sulla tratta ferroviaria tra Roma Ostiense e Ponte Galeria e l’aeroporto e’ stato irraggiungibile per migliaia di viaggiatori nelle prime ore del 19 novembre con un blocco totale dalle 7 alle ore 9.
Il Leonardo Express, la linea ferroviaria che collega Roma Termini all’aeroporto di Fiumicino, che ogni giorni porta centinaia di migliaia di passeggeri, è rimasto bloccato a causa, appunto del furto di rame sulla linea, insieme anche alla linea Fr1 e Fr5. Un sistema di navette sostitutive è entrato subito in funzione per tamponare il guasto,
Disagi e blocchi anche sui treni per la Fr5 per Civitavecchia, nel tratto urbano fra Maccarese e la Capitale. Le squadre di Rete Ferroviaria Italiana sono state impegnate a lungo per ripristinare tutti gli apparati danneggiati. Ma la circolazione ferroviaria rimane ancora molto rallentata, sia sulla linea Fr1 Fara Sabina-Roma-Fiumicino aeroporto, sia per il Leonardo Express. Tornata quasi regolare la linea Fr5 Roma-Civitavecchia. Da Fs spiegano come non si abbia ancora una stima del danno economico per la sottrazione di cavi di rame, che comunque non comporta problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria che prosegue, sebbene rallentata, secondo specifici protocolli di sicurezza. Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno sporto denuncia contro ignoti.

Aeroporti di Roma comunica che «purtroppo‭ ‬gli impegni presi dalle organizzazioni sindacali,‭ ‬alla‭ ‬presenza di rappresentanti di Adr,‭ ‬con la direzione aeroportuale dell’Ente nazionale per l’aviazione civile e la Prefettura sono stati disattesi.‭ ‬Lo scalo‭ “‬Leonardo da Vinci” di Fiumicino permane in uno stato di indecenza che ne impedisce‭ ‬la fruibilità.‭ ‬Adr si riserva tutte le azioni consentite dalla legge per rispondere agli obblighi derivanti dalla gestione di un servizio pubblico».