Foto di Archivio Parco Sirente VelinoMobilità lenta, scoperta senza fretta, al tempo stesso divertente ed emozionante, per conoscere in maniera intensa e coinvolgente la natura e la storia del Parco Sirente Velino. E’ l’invito che il Parco rivolge a quanti interessati a visitare il suo territorio. Bici, cavallo, nordic walking, trekking, ciaspolate, sci escursionistico, partecipazione alla vita rurale, osservazione Naturalistica.

Il territorio del Parco Sirente Velino ha un’estesa rete di itinerari: naturalistici, religiosi e culturali, che offrono la possibilità di scoprire in un viaggio piacevole il territorio.
Essi ci offrono l’opportunità di visitare tutti i punti di maggior interesse: dalle chiesette rurali che ci invitano alla pace ed alla serenità, al fascino del fiume Aterno di grande importanza naturalistica, alle superbe torri di avvistamento, ai pianori dove è possibile ripercorrere la storia secolare dell’uomo, agli incantevoli paesaggi di montagna, ricchi di boschi di faggio.
 

La ricchezza floristica e faunistica presente nel Parco Sirente Velino lo rende habitat ideale per l’osservazione naturalistica e la “caccia fotografica”.


Il gruppo Sirente-Velino costituisce una sorta di cerniera attraverso cui passano i flussi faunistici tra le diverse aree dell’Appennino. Ha una importanza topografica strategica, in quanto costituisce un imprescindibile raccordo tra i monti del Reatino, i Simbruini settentrionali, l’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (a sud-est) e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (a nord).

Passeggiando lungo i sentieri del Parco, dalle quote più basse a quelle più alte, ci si imbatte in un ambiente in continua trasformazione: muniti di macchina fotografica, meglio se accompagnati da guide esperte, si può apprezzare la varietà di colori e di forme che caratterizzano la sua vegetazione, catturarne con un click le straordinarie sfumature. Per chi ama contemplare il paesaggio, il Parco è un ambiente da scoprire e vivere in tutte le stagioni, per coglierne i mutamenti di colori, odori, suoni.


In primavera, non può mancare una passeggiata al Parco: si rimarrà affascinati dal paesaggio dell’Altopiano delle Rocche che si tinge di bianco in seguito alla fioritura dei Narcisi.


In autunno, invece, quando gli stimmi rossi dello zafferano si colorano di viola, i campi della Valle dell’Aterno, dove lo zafferano ha trovato l’habitat ideale per il clima asciutto e ventoso, si tingono di questo colore. Sempre in autunno, si può sentire molto nitidamente il suggestivo bramito del Cervo che echeggia durante la stagione degli amori. Si tratta di un momento particolare, l’unico nel quale l’animale è più facilmente avvicinabile e osservabile.


In inverno, quando la neve colora di bianco il paesaggio, ci si può divertire a rincorrere le orme che il lupo ha impresso durante la notte sul manto nevoso alla ricerca di prede – lepri, coturnici, caprioli e cinghiali – indebolite dal rigido clima invernale. Per conoscere da vicino la fauna del Parco, non può mancare la visita all’Area Faunistica del Camoscio a Rovere di Rocca di Mezzo, annessa al Centro Visita. Attraverso una ampia vetrata, muniti di binocolo, è possibile osservare da vicino questo splendido animale e saperne di più dagli operatori del Centro.
Mentre, nel Centro Visitatori della Riserva Naturale Orientata Monte Velino, sito a Magliano dei Marsi, oltre al Museo Naturalistico e l’Orto Botanico, è presente l’Area faunistica dei cervi e dei caprioli.

Parco in Treno: Viaggiatori nella magia dell’Abruzzo
Il Parco Regionale Sirente Velino accresce la proposta turistica attraverso l’invito al viaggio e alla scoperta del proprio territorio in mobilità sostenibile. Si chiama parcointreno.it il nuovo sito Web che invita l’utente della rete a programmare la propria visita nell’area attraverso l’utilizzo del treno e più in generale con una filosofia a basso impatto ambientale.

Un viaggiare con lentezza sia per arrivare che per spostarsi nei vari luoghi di interesse secondo una filosofia ormai ricorrente delle proposte turistiche del Parco, che già da anni suggerisce ai visitatori un approccio slow come nel caso del programma estivo Divertilento. Il treno è una risorsa per il territorio e un modo rispettoso di arrivare nel Parco, assecondando la natura dei luoghi.

Il sito propone un invito al viaggio attraverso la tratta ferroviaria L’Aquila – Sulmona, facendo tappa ideale nelle singole stazioni. Per ogni stazione viene segnalata la rete sentieristica, le mete culturali e naturalistiche con link a chi può offrire servizi di ospitalità, ristoro e promozione turistica nella zona adiacente. Un blog aggiornato racconterà poi le novità del viaggio in treno e le iniziative di volta in volta proposte a livello locale, quale stimolo e occasione per intraprendere un viaggio presso il territorio del Parco.

Le piccole stazioni dislocate sulla tratta ferroviaria diventano così punto di arrivo e partenza per nuove scoperte. Combinazioni di viaggio quali treno + trekking o treno + bici, possono svilupparsi nel territorio del Parco, collegando idealmente il percorso ferroviario con la fitta rete di sentieri già presenti. Parcointreno.it vuole incentivare queste passioni valorizzando le risorse presenti e stimolando la crescita di una ospitalità specializzata in grado di intercettare interessi e passioni di un’utenza turistica evoluta.


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17 marzo 2013 ai Piani di Pezza con le ciaspole e gli sci da fondo
Possono partecipare anche in non soci CAI previo versamento della quota assicurativa  obbligatoria  di  € 10,00,  all’atto dell’iscrizione presso la sede sociale.
IL percorso, di 5 Km ad anello, di tipo turistico in ambiente innevato richiede una buona preparazione fisica. Tempo di percorrenza 3 ore
L’escursione non presenta difficolta’ tecniche, per cui e’ indicata per chiunque abbia una anche minima esperienza nell’utilizzo di ciaspole e/o sci da fondo.
Termini per l’iscrizione: sabato 16 marzo ore 19.00