Categorie: Notizie

Falso allarme bomba sul volo New York-Mosca

Un volo dell’Aeroflot con 236 passeggeri a bordo e’ stato costretto ad un atterraggio di emergenza in Islanda, all’aeroporto di Keflavík, a circa 50 chilometri dalla capitale Reykjavík, a causa di un allarme per un possibile ordigno esplosivo nascosto fra i bagagli ricevuto mentre l’aereo, partito da New York e diretto a Mosca, era in volo sull’Atlantico.

Secondo l’agenzia Interfax che cita una fonte dell’Ente del controllo aereo “uno sconosciuto ha chiamato le agenzie di sicurezza statunitensi dicendo che cinque borse con esplosivi sarebbero state presenti a bordo dell’aereo che sarebbero esplose all’arrivo a Mosca”.
Questo il motivo per cui 236 passeggeri del volo SU-103 sono stati fatti scendere dall’aeromobile e squadre di artificieri hanno ispezionato l’Airbus A330-300 fermo sulla pista numero 20 dell’aeroporto islandese alla ricerca degli ordigni esplosivi segnalati. Per fortuna la telefonata si e’ rivelato solo un falso allarme e nessuna bomba e stata ritrovata a bordo del velivolo.
Durante la fase di emergenza i voli in partenza e in arrivo allo scalo di Keflavik sono proseguiti regolarmente.

Condividi