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Autotutela e Codacons per l’assistenza ai viaggiatori

Autotutela e Codacons, due modi diversi di intendere l’assistenza ai viaggiatori. Codacons, nota associazione in difesa dei consumatori, replica piccata alle dichiarazioni di Fulvio Avataneo presidente di Autotutela, associazione che difende i diritti delle agenzie di viaggio.  Visti gli accadimenti in Egitto Il Codacons in difesa dei consumatori, ha dichiarato che ai viaggiatori deve essere riconosciuto il “diritto alla paura” e quindi il totale rimborso del viaggio prenotato qualora decidessero di non voler partire.

D’altro canto Autotutela, in difesa delle agenzie di viaggio, ha risposto che il “diritto alla paura” non può essere ritenuto motivazione sufficiente all’annullamento del viaggio quando non vi sono disposizioni o dichiarzioni ministeriali che sconsiglino di recarsi in una certa destinazione.

 

Il Codacons però non ci sta e ribadisce fermamente la sua posizione richiamandosi, tra l’altro, ad una sentenza della Cassazione che viene così descritta in sintesi:

“la “finalità turistica” (o “scopo di piacere”) connota la causa concreta del contratto. Ne deriva quindi che eventi sopravvenuti alla stipula del contratto incidendo negativamente sulla sicurezza del soggiorno e, quindi, sulla “finalità turistica” del viaggio, comportano l’estinzione del contratto per sopravvenuta irrealizzabilità della causa concreta dello stesso”.

E aggiunge:

“chiunque abbia acquistato una vacanza in Egitto e, a seguito delle tensioni scoppiate nel paese, ritiene venga meno la finalità turistica del proprio viaggio, può chiedere l’annullamento del pacchetto senza penali. Il Codacons invita pertanto tutti i cittadini italiani intenzionati a disdire la vacanza precedentemente acquistata a rivolgersi all’associazione per ottenere informazioni e consigli pratici su come far valere i propri diritti”.

 

Autotutela dichiara: 
“Ritenere il ‘diritto alla paura’ una motivazione sufficiente ad annullare viaggi già programmati in Egitto senza dover pagare penali – sottolinea il presidente di Autotutela Fulvio Avataneo – non rappresenta altro che una ‘bufala’ estiva priva di qualsiasi fondamento e, per di più, rilasciata in un momento in cui è necessaria la massima obiettività da parte di tutti. Le località del Mar Rosso, meta principale in Egitto delle vacanze di italiani ed europei, non stanno infatti vivendo alcun contraccolpo dovuto agli incidenti che si verificano a Il Cairo, ad Alessandria e in altre grandi città del paese. Questo è stato comunicato dalla Farnesina, dalla stampa mondiale, dagli operatori turistici egiziani. Invitare i consumatori italiani ad annullare le proprie vacanze senza valido motivo è quindi dannoso per gli stessi viaggiatori in quanto – è certo – gli operatori turistici italiani sarebbero nel pieno diritto di applicare le penali contrattuali, e per contestare tale diritto sarebbe necessario ricorrere alle aule di Giustizia.
Se il Codacons vuole offrire assistenza legale ai cittadini che desiderano annullare le loro vacanze in nome del “diritto alla paura” lo faccia aggiungendo però che lo farà gratuitamente, senza il consueto obbligo di tesseramento e di pagamento di parcelle legali. Poi, e solo poi, si potrà discutere seriamente della questione”.

 

Sì, è vero, la paura di capitare in una località dove potrebbero verificarsi disordini può essere motivo per annullare la partenza o rimandarla ad altra data, in mancanza però di esortazioni ufficiali a non partire bisogna venire incontro anche alle esigenze di Tour Operator e agenti di viaggio che potrebbero richiedere un rimborso spese di annullamento o proporre un pacchetto vacanza alternativo. Il buon senso non dovrebbe mai venir meno, nè agli organizzatori, nè ai viaggiatori.
Ovvio che la vacanza non debba comportare pensieri e che debba essere vissuta quale periodo di relax, oggi c’è la possibilità di ottenere, prima della partenza, tutte le informazioni necessarie affinchè sia veramente così.

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