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Holi, la festa dei colori in India

Ogni anno, migliaia di indù partecipano al festival di Holi, nell’ India del nord e in Nepal. E’ una festività diffusa soprattutto nel nord India, la seconda festa importante del mese di Phalguna (febbraio-marzo), celebrata nei giorni che precedono la luna piena. Corrisponde alla festa di primavera, momento dell’anno in cui vi è abbondanza di fiori e frutti; la notte di luna piena in un immenso falò si bruciano i ramoscelli secchi dell’inverno.

La più chiassosa delle feste indù, Holi saluta l’inverno e accoglie la primavera in un arcobaleno di colori. E’ giustamente conosciuto come il Festival dei colori per gli eventi che si susseguono nel giorno finale di Holi, noto anche come Dhuli in sanscrito quando bambini e adulti gettando per le strade gulal colorato (in polvere), gli uni sugli altri.
Le autorità sollecitano l’uso di coloranti naturali, in modo che possano essere facilmente rimossi.

Il giorno dopo enormi falò vengono accesi agli incroci principali nelle città: il falò richiama a una leggenda, tratta da epopee puraniche, che racconta come la demonessa Holika rimase uccisa in una grande pira e venne proclamata la vittoria degli dei sui demoni, il trionfo del bene sul male. La mattina dopo, quando i tizzoni sono freddi, vengono venerate le ceneri sacre e su di esse vengono sparse polveri e acqua colorate a simboleggiare l’arrivo della primavera.
Holi dura circa due giorni, ed abbassa (ma non rimuove completamente) la severità delle norme sociali, che impone separazioni tra età, sesso, stato, e di casta. Insieme, i ricchi e poveri, uomini e donne, a godere della reciproca presenza in questo giorno di gioia. Nessuno si aspetta un comportamento educato, di conseguenza, l’atmosfera è piena di emozioni, divertimento e gioia. 

Ci sono molti posti per testimoniare le celebrazioni Holi.
A Udaipur, la famiglia reale ospita una funzione presso il Palazzo della città, mentre nelle città dell’Uttar Pradesh di Mathura, Nandgaon, Vridavan e Barsana il festival e’ collegato con la nascita e l’infanzia di Krishna, dando loro un significato speciale ad  Holi.

In Nepal, il festival è anche noto come Fagu ed e’ festeggiato il giorno di luna piena del mese di febbraio, giorno di festa nazionale. E’ un mix di Holi indiano e del Songkran tailandese. Qui  Holi è considerato una delle piu’ importanti festivita’, dal momento che oltre l’80% delle persone in Nepal sono indù,  Holi e’ una festa che va anche oltre il credo religioso, anche i musulmani lo celebrano. I cristiani possono partecipare, anche se Holi cade durante la il periodo della Quaresima.
La gente a piedi spruzza acqua e polvere colorata (soprattutto rosso). Un’attività popolare è il lancio di palloncini pieni d’acqua, a volte chiamato lola.

Le origini sono poco conosciute, ma i riferimenti ad esso risalgono intorno al III sec aC.
Durante Holi c’è una tradizione di alto consumo di alcol e di cannabis. Nei giorni dei  festeggiament le autorita’ locali consigliano alle donne di evitare di uscire da sole.

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