L’India è uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. Tradizioni, natura, religione, cultura. Passeggiare per le strade di città pullulanti di persone o immergersi nella natura più selvaggia, rivela odori e colori primordiali di un mondo che, mentre si affaccia nella modernità, mantiene intatti i suoi mistici istinti.

Il Festival degli Elefanti consiste in una processione di elefanti, cavalli e cammelli riccamente bardati e seguiti da danzatori e musicanti.  Inizia con una processione degli elefanti che termina con il premio a quello miglior decorato. Ha luogo nel mese di marzo.
L’elefante è un’animale molto importante nella società indiana. In tutto l’Oriente è stato sempre considerato un animale sacro, intelligente e dotato di una grande forza. Addomesticato per servire da cavalcatura reale, era simbolo di potenza ultraterrena. Nella tradizione indiana era anche paradigma di stabilità, di immutabilità del macrocosmo: simbolo cosmico che sorregge il peso del mondo e dell’universo. Fu proprio un elefante bianco ad annunciare la nascita di Siddhārtha Gautama, il Buddha; mentre nell’Induismo, Ganesha, il dio della scrittura e della sapienza, viene raffigurato proprio con la testa di un elefante.


Ammantato di aura sacra e simbolo di forza e stabilità, l’elefante indiano veniva usato da regnanti (Maharaja) e governatori per i loro spostamenti, in battaglia, nelle rappresentazioni di potere e opulenza e nelle processioni religiose. Come accadeva nella corte reale del Rajasthan – stato nordoccidentale della penisola indiana – quando i reali sfilavano in groppa a elefanti bardati di gioielli, vestiti di broccato e dipinti con diverse sfumature di colore per le strade di Jaipur, la sontuosa “città rosa”, prima capitale del regno, oggi del più grande stato dell’India.

A Jaipur, ogni anno all’inizio del mese di marzo si ricorda l’antico splendore e si celebra la grandezza cosmica dell’elefante con un festival che attira centinaia di persone da tutto il mondo. Si tratta dell’Elephant Festival, una fiera in cui i protagonisti assoluti sono i pachidermi. Bardati di oro, lustrini, ghirlande, tessuti preziosi e paillettes vengono condotti fastosi attraverso le strade della città, risplendendo la luce del sole in un continuo scintillio che abbaglia gli occhi del visitatore. Decorati dai gioielli, in tutta la loro prestanza sfilano con tutto il corpo – dalla testa alle zampe, dalle orecchie alla schiena – completamente dipinto di mille colori e con fantasie di ogni tipo che si intrecciano e gareggiano tra loro.


Questo grande festival, che oggi si tiene annualmente nello stadio Chaugan di Jaipur, rientra nei festeggiamenti del più ampio Festival dei Colori indiano (Holi), ed è un’occasione per ammirare una grande manifestazione del folklore del Rajasthan. L’Elephant Festival – unico e sorprendente – è una festa popolare che rappresenta le storie di Jataka, che si inseriscono nella tradizione del buddismo, storie che sono dipinte in modo davvero incantevole sulla rude pelle dei pachidermi. Alla fine della giornata di festa – dopo le corse, le partite di polo, le urla, le danze e la musica – si vota per il definire quale elefante è stato dipinto in modo migliore e viene decretato il vincitore del contest.