olanda solaroadL’Olanda è sempre più all’avanguardia per quanto riguarda le piste ciclabili. E’ il Paese della bicicletta e quindi anche delle piste ciclabili. Per quello che riguarda la “rete nazionale” le ultime notizie ci danno come esistenti 7 itinerari nazionali per circa 2000 km segnalati e mappati.  Grazie a 13 milioni di bici e 2mila chilometri di piste ciclabili, l’Olanda è una delle nazioni più bike friendly. Ma a rendere ancora più green i percorsi riservati alle biciclette è arrivata una nuova tecnologia. 

SolaRoad: la prima pista ciclabile solare del mondo. La prima strada pubblica al mondo con pannelli solari incorporati debutta in Olanda. Si tratta di una pista ciclabile che collega Krommenie e Wormerveer, due sobborghi di Amsterdam.
Percorsa ogni giorno da 2mila ciclisti tra studenti e pendolari, per un tratto di 70 metri sarà costituita da uno strato traslucido di vetro temperato, sotto cui si trovano file di celle solari in silicio cristallino racchiuse in moduli di calcestruzzo. L’energia prodotta servirà a soddisfare il fabbisogno di tre famiglie.

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Costata 3 milioni di euro, la pista ha un rivestimento liscio e una leggera inclinazione per consentire alla pioggia di pulirla, così da poter avere la massima esposizione ai raggi solari. Fondamentale anche perché, per la loro disposizione, i pannelli producono il 30% di energia in meno rispetto a quelli fissati sui tetti.
Il tratto solare della pista raggiungerà i 100 metri entro il 2016 ma l’obiettivo degli ideatori, all’istituto di ricerca olandese Tno, è più ambizioso. Stando a quanto dichiarato al Guardian da uno dei ricercatori, Sten de Wit, i pannelli solari potrebbero essere installati nel 20% dei 140mila km di strade olandesi, fornendo elettricità ai semafori così come alle auto elettriche. I pannelli hanno hanno già superato i test di resistenza con veicoli pesanti come i trattori.

 

Dopo la pista ciclabile per produrre energia con i pannelli solari, ecco un nuovo progetto davvero speciale, ispirato a Van Gogh. Pedalare sulla ‘Notte stellata’: la pista ciclabile splende al buio. Si tratta di una pista ciclabile che si illumina al buio. L’illuminazione imita la Notte Stellata, l’opera più famosa di Vincent Van Gogh. A rendere omaggio all’artista è il designer olandese Daan Roosegaarde.  Inaugurato e aperto al pubblico dal 13 novembre, è un sentiero le cui migliaia di pietre incastonate nel tracciato accumulano energia durante il giorno per rilasciarla durante la notte. La trama delle luci ricorda proprio uno dei più celebri capolavori di Van Gogh.

La pista è stata realizzata dalla compagnia Heijmans in occasione del Van Gogh 2015 international theme year, dedicato ai 125 anni dalla scomparsa del pittore olandese. E fa parte del progetto “Smart highways” per lo sviluppo di autostrade intelligenti che utilizzano la stessa tecnologia per illuminare le linee sull’asfalto

Migliaia di pietre fosforescenti e led alimentati dall’energia solare si illuminano svelando un disegno che ricorda il famoso dipinto e indicando la via a tutti coloro che lo percorrono.

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La pista ciclabile è aperta al pubblico dal 13 novembre a Nuenen. La superficie del Van Gogh-Roosegaarde Bicycle Path è stata realizzata in modo che la sua superficie possa catturare la luce del giorno per illuminarsi di sera e di notte, appena cala il buio.

Il percorso ciclabile fa parte di un tour ideale per visitare i luoghi dove Van Gogh è nato e cresciuto nella provincia olandese di Noord Brabant. Si tratta di un vero e proprio omaggio al più famoso artista fiammingo e ai suoi dipinti ispirati alla notte e al cielo stellato.

Il metodo di illuminazione prescelto non infastidisce gli occhi e non interferisce con la natura circostante, come invece farebbero altre strutture luminose. L’idea è di creare un collegamento con la storia culturale di questi luoghi. L’illuminazione della superficie rivestita è garantita dalla presenza di un pannello solare.

Lungo alcuni punti del percorso si trovano dei led che garantiscono luce supplementare nel caso in cui l’energia solare non sia sufficiente ad illuminare tutto il percorso dopo una giornata nuvolosa. Nel complesso si è puntato ad un sistema di illuminazione autosufficiente che possa attirare sia i cittadini che i turisti alla riscoperta dell’arte, della cultura e del piacere di muoversi in bici.