“Ma che musica Maestro!” – Musica e Bel canto nelle città d’arte della pianura padana: “O fresc’aure volanti sui vaghi ruscelletti dei prati lombardi! Fonti eterne! Purissimi laghi! O vigneti indorati dal sol!”. Le parole dell’opera verdiana “I Lombardi alla prima crociata” ci introducono a questo itinerario alla scoperta dei tesori delle città d’arte della pianura padana, dedicato a febbraio alla musica e al canto ad opera del Circuito Città d’Arte della Pianura Padana

 Il 10 ottobre del  1813 nasceva a Roncole di Busseto, in provincia di Parma, Giuseppe Verdi.  Nell’anno del suo bicentenario ricordiamo il grande compositore facendo partire proprio dalle sue terre il nostro percorso. A breve, in una prossima comunicazione, potremo offrire informazioni più dettagliate sul ricco programma delle manifestazioni in suo onore.
La casa natale, a Roncole, è un edificio semplice che all’epoca serviva anche da negozio e da locanda. Ora è diventata un museo che conserva documenti e lapidi commemorative: il punto di partenza ideale per un tributo al maestro.  A Busseto, in via Roma, si trova palazzo Orlandi, in cui Verdi visse dal 1849 al 1851. Gli arredi sono ancora quelli originali! La casa-museo mette in mostra una collezione di bacchette, usate da celebri direttori d’orchestra per la direzione di opere verdiane.  Gli appassionati di musica classica non potranno lasciare Parma senza aver prima visitato le altre importanti sedi nelle quali la città onora i suoi grandi: la Casa della Musica  presso Palazzo Cusani e il Museo casa natale di Arturo Toscanini. La prima è una struttura polifunzionale al cui interno si trovano l’Archivio storico del Teatro Regio, il museo dell’Opera e la Casa della Suono; la seconda, poco distante dal centro storico, raccoglie testimonianze e cimeli del grande direttore d’orchestra e una sala audizioni, per ascoltare registrazioni originali.
Ultima tappa, l’ Auditorium Paganini. L’ex zuccherificio Eridania, recuperato come luogo della musica dall’architetto Renzo Piano, è oggi una struttura capace di ospitare 780 persone, immersa nel verde e con un’acustica perfetta.

Piacenza e i suoi luoghi verdiani  – Cortemaggiore e  Sant’Agata di Villanova – meritano sicuramente una visita, per approfondire la conoscenza del “Maestro”. Molto forte è infatti il suo legame e il senso di appartenenza alla città e al territorio e, senza alcun dubbio, il carattere di questi luoghi lo troviamo rispecchiato nell’uomo e nelle sue opere, celebri in tutto il mondo.  Primi fra tutti, Villa Sant’Agata a Villanova, sede privilegiata della vita privata e professionale del compositore e  il Teatro Municipale di Piacenza, che è stato e sarà nel corso dell’anno palcoscenico d’eccellenza della  produzione lirica verdiana. Va anche ricordato che Verdi fu consigliere comunale di Piacenza  prima di diventare deputato del primo parlamento d’Italia e infine senatore. L’agricoltura, oltre alla politica, lo appassionò negli anni piacentini: pochi sanno infatti della sua pionieristica attenzione per la coltivazione dei cachi in Italia. Numerosi e diversificati  sono gli eventi culturali e artistici programmati da enti e associazioni, in città e provincia, per celebrarlo nei luoghi in cui scelse di vivere e operare  nel corso della sua lunga esistenza.   

A Bergamo nasce un altro grande compositore, Gaetano Donizetti (1797-1848), celebre in tutto il mondo per alcune delle 70 opere composte in poco meno di 30 anni, quali l’Elisir d’amore, Lucia di Lammermoor e Anna Bolena. Nella sua città natale si potranno ripercorrere le tappe della sua infanzia e della sua prima formazione: la casa natale in Borgo Canale, composta da due stanze sotterranee, e l’aula in via Arena dove gli vennero impartite le “lezioni caritatevoli” di musica dal maestro bavarese Giovanni Simone Mayr, maestro di cappella della vicina Basilica di Santa Maria Maggiore. Un breve alunnato, considerate le modeste capacità canore del piccolo Gaetano, che invece viene notato per le sue doti componentistiche e che gli permetteranno di perfezionarsi a Bologna. Nonostante la sua folgorante carriera musicale lo abbia portato a calcare i maggiori teatri italiani, viennesi e parigini, e quindi a vivere lontano da Bergamo a causa anche delle sue sfortunate vicende familiari (la morte dei figli, della moglie e dei genitori), la sua città conserva nel Museo Donizettiano di via Arena i cimeli di tutta una vita: lettere, immagini, ritratti, abiti di gala, onorificenze, spartiti, oggetti da toilette e persino la poltrona e il letto su cui spirò, a fianco del suo pianoforte personale.  Il percorso termina presso il palazzo della famiglia Scotti che lo ospitò al suo rientro in Italia e fino alla morte, posto nella via a lui intitolata, e nella Basilica di S. Maria Maggiore dove il maestro riposa a fianco del suo amico e tutore Mayr: il monumento sepolcrale, magistrale opera neoclassica dello scultore Vincenzo Vela, vede ritratti sette putti che piangono e si disperano, fino a distruggere la lira, lo strumento che ispira tutti i compositori, come a sottintendere che dopo la sua morte la musica non abbia più avuto senso di esistere.
Ad unire idealmente i due grandi compositori con le sue indimenticabili interpretazioni  ha provveduto Luciano Pavarotti , nato a Modena il 12 Ottobre 1935. Qui il tenore ha vissuto le tappe fondamentali del suo percorso umano e professionale. La città è densa di ricordi che parlano di lui. Si potranno visitare gli ampi spazi del Parco Novi Sad dove per anni l’evento da lui creato, il “Pavarotti & friends”, ha visto folle di appassionati accorrere per ascoltarlo cantare assieme ai più grandi nomi del mondo musicale contemporaneo. Da non dimenticare Europa 92,  il ristorante di Montale, che parla della sua genuina passione per la buona cucina e per i sapori di una tradizione culinaria, quella modenese, unica al mondo. Il Teatro Comunale, a lui intitolato, è visitabile su appuntamento. Il turista appassionato di lirica e del grande interprete modenese potrà anche usufruire delle visite guidate ai luoghi pavarottiani, organizzate dall’ufficio del turismo locale.  Infine, a conclusione di questo percorso ci si recherà prima presso il Duomo di Modena, dove si svolse la cerimonia funebre e dopo al cimitero di Montale, a pochi chilometri dalla città, dove il visitatore, l’amico, l’appassionato ha ancora una possibilità di ricordarlo e di omaggiarlo come si conviene ai grandi. Nel solco tracciato dal tenore, è sorto il CUBEC la Scuola per la formazione dei giovani cantanti lirici e dei pianisti collaboratori per il teatro d’opera, in cui è maestra di canto Mirella Freni. La scuola è visitabile, durante l’anno scolastico, su appuntamento.

La creatività italiana, il “saper fare” e la passione per la musica si combinano non soltanto nelle grandi personalità di cui abbiamo fino ad ora brevemente accennato ma anche nella tradizione artigiana, nelle eccellenze manuali di cui non ci si deve scordare.  A Cremona , ultima città di questo breve excursus, il “Saper fare liutario” è stato riconosciuto dall’ UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità e la città è stata inoltre dichiarata “Capitale Mondiale della Liuteria” in virtù di un storia unica al mondo. Tre celebri famiglie si sono succedute in città a partire dal 1500: prima gli Amati, poi gli Stradivari ed infine i Guarneri. Dopo di loro  la tradizione liutaria ha continuato ad essere tramandata da generazione in generazione, toccando punte di eccellenza fino ai giorni nostri. In  città sono attive 160  botteghe di liutaio e la scuola internazionale  di liuteria  è frequentata da studenti provenienti da tutto il mondo. A breve verrà  inaugurato il  Museo del Violino, un vero “unicum” nel suo genere, nel quale confluiranno tutte le collezioni sparse attualmente in città, tra cui  quelle del Museo Stradivariano  (consistenti in pezzi originali del laboratorio di Stradivari e una intera sezione dedicata alla costruzione della viola contralto) e  gli “Archi di Palazzo Comunale” ( viole, violini e violoncelli realizzati dai maestri della liuteria, in un lasso di tempo che va dalla metà del Cinquecento fino al 1941). Infine, passeggiando per corso Garibaldi, ci si fermerà al numero 57 dove Stradivari, appena sposato, tenne casa e bottega. La dimora è aperta al pubblico in ottobre, per il mese della liuteria, ed è visitabile su appuntamento negli altri periodi dell’anno.

Notizie in breve dalle Città d’Arte della Pianura Padana

BERGAMO
“Bergamo Film Meeting”
31a edizione del Bergamo Film Meeting : 9 giorni di proiezioni, oltre 80 film, per conoscere le nuove tendenze e gli autori del cinema contemporaneo e per gustare le opere più suggestive della storia del cinema.
dal 9 al 17 marzo 2013

BRESCIA
 “NOVECENTO MAI VISTO” – CAPOLAVORI DALLA DAIMLER ART COLLECTION. FROM ALBERS TO WARHOL TO (NOW) – OPERE DALLE COLLEZIONI BRESCIANE. DA DE CHIRICO A CATTELAN E OLTRE.
dall’8 marzo al 30 giugno 2013
Museo di Santa Giulia, Via Musei,  81/b

“IL CAPITOLIUM RIAPRE LE PORTE DEL TEMPO”
dal 7 marzo
Riapertura dell’area archeologica del Capitolium
Via Musei, 57

CREMONA
“Donna è sport – 1861-2013”
L’evoluzione del movimento sportivo femminile italiano dall’Unità d’Italia ai nostri giorni, un intreccio mirabile di sport, storia, costume, politica e letteratura tutto da scoprire.
dal 31 marzo 2013
Ingresso gratuito. Dal martedì alla domenica, 10 – 13 e 15 – 18.
Cremona, S. Maria della Pietà, piazza Giovanni XXIII

MODENA
“LE GRANDI SFIDE FERRARI-MASERATI”
Mostra dedicata all’eterna sfida che ha contrapposto i due grandi marchi dell’automobilismo italiano, 19 le automobili esposte.
Fino  al 3 maggio
Museo Casa Enzo Ferrari, Via Paolo Ferrari, 85

MONZA
“MUSICA NUDA” – PETRA MAGONI E FERRUCCIO SPINETTI IN “BANDA LARGA”
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti festeggiano 10 anni di Musica Nuda con “Banda Larga”, il nuovo tour e il nuovo album, edito dalla prestigiosa etichetta Blue Note.
Mercoledì 20 marzo alle ore 21.00
Teatro di Manzoni, Via Manzoni, 23

PARMA
“SENSOFWINE” di Luca Maroni
I Migliori vini e cibi dell’Emilia Romagna
Sabato 16 (ore 12.00-22.00) e domenica 17 marzo 2013 (11.00-20.00)
Palazzo del Governatore – Piazza Garibaldi

PAVIA
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi –
Jader Bignamini direttore, Lilya Zilberstein pianoforte, musiche di Aleksandr Borodin, Nicola Campogrande, Sergej Rachmaninov, Igor Fyodorovich Stravinsky
Sabato 6 aprile alle ore 21.00
Fondazione Teatro G. Fraschini – Corso Strada Nuova, 136

PIACENZA
 “LE DOMENICHE A PALAZZO FARNESE”
Proseguono gli appuntamenti 2013 con Le Domeniche a Palazzo Farnese, organizzate dal Centro Culturale Italo Tedesco in collaborazione con il Comune di Piacenza.
Domenica 24 febbraio:
 alle ore 16.00  Visita guidata alle collezioni dei Musei Civici di Palazzo Farnese
alle ore 17.00 “ 200 anni e dintorni “  concerto dedicato a Verdi
Cappella ducale  
Gianluca Piacenza – Pianoforte
Ingresso gratuito

REGGIO EMILIA
 “MACBETH”  – MUSICA DI GIUSEPPE VERDI
Roberto Abbado dirige l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Venerdì 1 marzo alle ore 20.00
Domenica 3 marzo alle ore 15.30
Teatro Valli, Piazza Martiri del VII Luglio

VERCELLI
GLI ANNI SESSANTA NELLE COLLEZIONI GUGGENHEIM. OLTRE L’INFORMALE, VERSO LA POP ART
50 capolavori dell’arte europea e americana degli anni Sessanta del Novecento, 13 di questi incredibili lavori saranno presentati qui per la prima volta al di fuori del museo veneziano.  
dal 9 Febbraio al 12 maggio 2013
Chiesa di San Marco, piazza San Marco 1