Luminato è il festival delle arti e della creatività che ogni anno celebra la fantasia e la gioia di vivere riunendo nella capitale dell’Ontario i migliori artisti mondiali per trasformarla in ‘un sogno vivente’ attraverso opere d’arte uniche, nuove e meravigliose. Musica, teatro, danza, arti visive, letteratura, cinema, giochi luminosi e feste… dal 14 al 23 giugno 2013

Luminato vuol essere un omaggio alla diversità culturale ed etnica che è il cuore pulsante di Toronto nonchè la base di tutta la sua effervescente vitalità.

Quinta stagione e sempre maggiore successo per Luminato, Festival delle Arti e della Creatività di Toronto. Evento attesissimo, perché fa risplendere la città non solo di mille luci ed eventi, ma, soprattutto, rigenera e potenzia la creatività e la fantasia della comunità artistica locale e di quanti ogni giorno abitano la città, arrivano in città, viaggiano e vivono nei suoi spazi urbani e naturali.
In un momento di emergenza planetaria, in cui l’economia e la crisi globale sembrano voler radere al suolo quanto di più sognante e creativo l’uomo possa pensare e produrre, Luminato vuol essere un segno di positiva “r-esistenza”; il festival, a detta delle parole dei suoi fondatori, David Pecaut e Tony Gagliano ‘è un tempo, un luogo e una serie di esperienze in cui ognuno può riconnettersi con la creatività insita in noi stessi. ‘ Il sogno-progetto di Luminato, insomma, è qualcosa che tutti noi non solo possiamo, ma dobbiamo regalarci, ovvero tornare a riscoprire e condividere con gli altri la creatività, e, in tal modo, il collegamento con le persone, la fantasia, la gioia e tutta la comunità, nel modo più potente che esista.


Il Festival Luminato abbraccia tutti i campi della creatività incoraggiando la commistione delle arti e la nascita –  grazie alla mancanza di limiti imposti ‘dall’alto’ – di una voce nuova e fresca, che arriva non solo dagli artisti, ma anche dai comuni cittadini partecipanti agli eventi, producendo una cultura accessibile a tutti. Inoltre, un’altra caratteristica importante – e affatto paradossale! – del festival è che, in un’epoca che mette l’arte digitale – contraddistinta da velocità, riproducibilità e facile fruizione – alla base di ogni genere di esperienza, Luminato invece riscopre le ‘arti artigiane’, quelle per cui è necessaria non solo una buona idea, ma anche un arduo lavoro operaio. Perchè ogni opera presente al festival è frutto di studi, prove e fatiche sul campo, alla ricerca di un concetto antico di opera artistica, che alla base ha l’arricchimento umano e spirituale di chi può parteciparla. Infatti, il programma del festival è vario e coinvolge tutti gli ambiti. Tra le highlights di quest’anno, l’omaggio alla cantante canadese, songwriter e pittrice Joni Mitchell (ormai leggenda vivente) che sarà onorata con due notti di tributo che prevedono esecuzioni di tutta la sua musica. Ad eseguire le opere, una serie di grandi nomi, tra i quali il cantante e cantautore Rufus Wainwright, l’irlandese Glen Hansard e il chitarrista jazz Bill Frissell.

Ed ancora, in varie sedi cittadine, innumerevoli installazioni di arte visiva, illuminazioni e scultura, quale la Casa di bambola gigante di Viktor & Rolf con i suoi manichini in miniatura – poupettes vittoriane con accurati abiti fatti a mano, indumenti perfetti ma confezionati in scala ridotta- . Ed ancora, la prima canadese dell’Opera Cinese Feng Yi Ting, diretta dal regista Atom Egoyan, un’ interpretazione contemporanea del compositore Guo Wenjing.
Infine, un’altra sorpresa è la performance di L’Allegro, il Penseroso ed il Moderato del Mark Morris Dance Group di New York; considerata uno dei più grandi opere di danza del XX secolo, si svolgerà presso il Sony Centre con l’accompagnamento dell’orchestra barocca Tafelmusik con il Coro da Camera di Toronto.
E in tutto questo, luci, incontri letterari, cinema e proiezioni e molto altro ancora.