alpi perle homeOgni anno le Perle delle Alpi scelgono un tema che diventa il filo conduttore delle attività proposte nel corso dei 365 giorni. Il consorzio di località turistiche distribuite lungo l’intero arco alpino è costantemente impegnato nella diffusione della mobilità dolce e sostenibile per preservare intatti i preziosi e delicati ecosistemi della montagna e per il 2014 porrà l’attenzione sul tema delle “Montagne senza barriere”: come possiamo rendere le Alpi accessibili alle persone con limitazioni di mobilità? In particolare, la scommessa di dimostrare concretamente, come nella tradizione delle Alpine Pearls, che le montagne sono fruibili da tutti in armonia e nel rispetto dell’ambiente.

 

Ecco le prime iniziative che lanciano il tema annuale attraverso le Alpi.
 SportABILI in sci
Per l’intera stagione sciistica, a Limone Piemonte l’associazione SportABILI Onlus organizza attività di sci di discesa per persone diversamente abili presso gli impianti di Limone 1400. Le lezioni si tengono durante tutta la settimana, da dicembre ad aprile e sono tenute da maestri di sci e istruttori che hanno frequentato specifici incontri di formazione presso la sede SportABILI Onlus di Predazzo. L’associazione ha in dotazione tutti gli ausili per ogni tipo di disabilità (mono sci, bisci, dualski e stabilizzatori per la discesa) e offre un servizio di accompagnamento per non vedenti per permettere anche alle persone con disabilità visiva di sciare con una guida. Per tutti la possibilità di gustare i deliziosi piatti preparati nei rifugi sulle piste attrezzati ad accogliere i disabili, che poi a fine inverno si ritrovano con maestri e amici per le ormai attesissime gare, una grande festa in famiglia con chi ha partecipato ai corsi, i maestri, gli amici e gli accompagnatori.

alpi perle

  XXV Giochi Nazionali Special Olympics
Dal 2 al 7 febbraio 2014 la Perla di Pragelato diventerà, insieme a Sestriere, il palcoscenico della XXV^ edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics con Sestriere. La manifestazione di sport invernali per adulti e bambini con disabilità intellettive vedrà oltre 350 atleti cimentarsi nelle discipline di sci nordico, sci alpino, corsa con le racchette da neve e snowboard. Oltre ai partecipanti alle competizioni saranno impegnati 250 coach, 400 volontari, 400 familiari e tantissimi amici e sostenitori pronti ad incitare i loro beniamini. Le competizioni di Sci Nordico si svolgeranno al Centro Olimpico di Fondo di Pragelato in località Plan.

 Soggiorni ad accessibilità totale
La Perla francese di Pralognan-la-Vanoise ospita l’Anae, l’associazione nazionale che promuove e sviluppa lo sport tra persone con disabilità fisiche e intellettive. Proprio l’Anae dispone a Pralognan di una struttura per l’accoglienza turistica di disabili e normodotati organizzata in modo da rendere confortevole la permanenza e per proporre agli ospiti attività all’aria aperta sulla neve: dalla passeggiata nella natura, alle lezioni di sci, alla possibilità di accedere ai ristoranti in quota senza barriere. In 15 anni di lavoro, l’Anae ha creato un centro dotato di tutti i comfort dove ogni inverno 250 persone hanno la possibilità di fare una vacanza accessibile in montagna.

alpi perle2 Un Parco per tutti
Ceresole Reale, Perla piemontese nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ha avviato un progetto pilota denominato “Un Parco per tutti” per aumentare il potenziale della destinazione, rafforzandone l’immagine di sostenibilità e accessibilità in linea con le politiche intraprese negli anni dal Parco Nazionale Gran Paradiso. Gli interventi previsti mirano a tutelare e valorizzare l’ambiente e il paesaggio del Parco, in quanto l’utenza a cui è destinata l’offerta ha interesse per un turismo dolce e a basso impatto ambientale.
In senso più ampio, si tratta di qualificare Ceresole Reale come “destinazione accessibile” secondo un disciplinare sviluppato da Turismo Torino e provincia nell’ambito dello sviluppo del prodotto turistico accessibile.

 3 domande all’esperto
Simone Tarigo, Maestro di Sci a Limone Piemonte, è specializzato nell’insegnamento della disciplina a persone con disabilità motorie e intellettive.
Cosa significa, per una persona disabile, imparare a sciare?
«Si tratta innanzitutto di una grandissima emozione. Per chi ha perso la mobilità in seguito a gravi incidenti, è un ritorno alla normalità. Per chi, invece, è un’esperienza nuova, si tratta di percepire la velocità, di imparare a dominare una materia, la neve, su cui anche i normodotati possono scivolare e cadere, insomma è un modo per sentirsi come gli altri».
Quali ostacoli offre la neve alle persone disabili?
«Il problema delle barriere non è del disabile, ma del mondo che li circonda. Per questo motivo è possibile individuare strategie e strumenti per consentire un superamento di queste difficoltà. Lo sci è proprio una dimostrazione di ciò: con degli attrezzi particolari e con delle tecniche speciali che si possono insegnare, chiunque può godere della bellezza di questo sport».
Come cambia il tuo lavoro quando insegni a persone disabili?
«Ci tengo ad avere lo stesso rapporto con i miei allievi normodotati e disabili. Questi ultimi vogliono essere trattati come persone normali, non vogliono essere compatiti. Certamente, però, ci sono difficoltà in più che si presentano quotidianamente quando devo inventarmi ogni volta un metodo di insegnamento diverso per ogni tipologia di disabilità che incontro. Sono cose che nemmeno ai corsi si possono apprendere».