Categorie: Cultura e Sapori

Operaestate Festival Veneto

Festival: in Veneto, due mesi di spettacolo tra teatri , ville e castelli, palazzi, parchi e musei, con artisti da ogni parte del mondo, teatro contemporaneo e danza internazionale. Operaestate Festival Veneto: 39 città coinvolte, due mesi di spettacolo tra teatri, ville e castelli, parchi e palazzi, piazze e musei della pedemontana veneta.

Artisti da ogni parte del mondo, teatro contemporaneo, la più nuova danza internazionale, musica e cinema d’autore, tra avanguardia e tradizione. E’ con ambizione e ancora un po’ di coraggio che Operaestate presenta la sua 32° edizione, segno distintivo del Veneto più creativo, capace di far convivere modernità e tradizione e di lavorare in rete a ogni livello, da quello locale a quello transnazionale.
Ambasciatore di cultura e di talenti, promotore di giovani artisti di ogni parte del mondo e dei nuovi linguaggi di cui sono interpreti, per vivere esperienze estetiche sempre nuove e originali, intrecciando arte e pensiero, realtà e finzione, storia e paesaggio in una sintesi unica e affascinante.

Apre il festival la danza, con l’israeliano Itamar Serussi Sahar, ex Batcheva, alle Bolle Nardini, i Momix con le invenzioni di Bothanica, Il New York City Ballet con una serata dedicata a Balanchine, un inedito progetto dedicato a Bosch con due coreografi di punta della scena internazionale: Chris Haring con The Perfect Garden e l’israeliana Yasmeen Godder con una nuova produzione. E poi tanti giovani artisti impegnati in progetti sostenuti anche dall’Unione Europea.
Per il teatro si spazia da Marco Paolini a Natalino Balasso, a Laura Curino, da progetti tra teatro e arte con il Tam Teatro (Picasso), il Teatro dell’Archivolto (Durer) e Alessio Boni (Caravaggio), Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli, oltre a molti altri progetti disseminati in tutte le “città palcoscenico”.
Grandi nomi anche per la musica, con il grande jazz che in 4 giorni vedrà a Bassano John Scofield, Brad Meldhau, Paolo Fresu e Uri Caine, e la classica con Ramin Bahrami, la violinista Laura Marzadori e il pianista emergente DongKyu Kim.

La sezione più innovativa del festival si concentra su B.Motion, interamente dedicato ai linguaggi del contemporaneo nella danza e nel  teatro. Dal 24 agosto al 1 settembre, un programma intenso e originale che riunisce a Bassano la più nuova generazione di artisti della scena nazionale e internazionale.

B.motion danza: dal 24 al 27 agosto  insieme ad Aerowaves  – il network europeo che impegna specialisti di danza di 34 paesi dell’Europa geografica, nel monitoraggio della nuova scena della danza contemporanea –  presenta la seconda edizione di Spring Forward. Gli artisti, scelti tra oltre 400 proposte provenienti da ogni parte d’Europa,  portano a Bassano una varietà di linguaggi e di stili, offrendo un’occasione unica di incontro con  la danza più innovativa.

B.motion teatro (dal 28 agosto al 1 settembre) mette in scena la realtà. Complessità e contraddizione, verità e finzione, riferimenti clas sici e forme ipercontemporanee, tutto si mescola in un  grande bazar dell’immaginario. Un vero e proprio Reality Shop dove ognuno può acquistare tranci della propria storia, scampoli di felicità, disillusioni e fallimenti in for mato famiglia, grazie alle più innovative e audaci esperienze del nuovo teatro italiano.

Infine nel Castello di Romeo di Montecchio Maggiore, due originali rivisitazioni in danza di celebri fiabe. Per Aterballetto: “Alice nel paese delle meraviglie”, per il Balletto Teatro di Torino (29/7): “Le Vergini” a partire dal Ciaikovskij de “La Bella Addormentata”.

Tre percorsi che danno forma alla sezione teatro 2012, si va dal Picasso del Tam Teatromusica, al Durer del Teatro dell’Archivolto (24/7), al CAaravaggio con Alessio Boni (26/7), fino al Canva nella Gipsoteca di Possagno (10-11/8).

Con il commento “critico” di Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli in “Vandali” (20/7).

Per il segmento Tra Favola e mito, lo storico “Edipo per uno spettatore” del Teatro del Lemming l’ironia di Natalino Balasso ne “L’idiota di Galilea” (25/7), la “Passione” di Laura Curino (2/8) e quella di Marco Paolini in “Uomini e cani” da London (5/8), fino a Emma Dante con “Gli alti e i bassi di Biancaneve” (9/8).

Con Parole Venete, le voci che meglio hanno saputo raccontare le bellezze e le contraddizioni di una terra e del suo popolo, da Meneghello a Rigoni Stern, da Pascutto a Parise, a Zanzotto… con i migliori interpreti della scena regionale.

Per Classica  d’estate torna Ramin Bahrami (22/7), grande interprete bachiano, in duo con il flautista Massimo Mercelli, per la prima volta al festival la violinista Laura Marzadori (30/7) e il pianista Dong Kyu Kim (4/8).

Torna anche la Lirica d’estate al Castello di Bassano con una nuova produzione del Don Pasquale (27/7) di Gaetano Donizetti con l’Orchestra di Padova e del Veneto e un cast di giovani e valenti artisti.

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