manifestazioni in egittoIl precipitare della situazione politica in Egitto verso una strisciante guerra civile e gli scontri tra polizia e manifestanti in molte citta’ con centinaia di vittime rendono fortemente sconsigliabile ai turisti un viaggio nel paese mediorientale.
Dopo le prime indicazioni prudenti il ministero degli Esteri italiano raccomanda di non recarsi nel paese anche ai turisti diretti nelle zone dei resort nel Mar Rosso, Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice, Hurghada, e della costa nord a Marsa Matrouh e El Alamein, e i siti archeologici di Luxor e Assuan.

Il ministero degli Esteri italiano ha emesso una nota sulla sicurezza in Egitto in cui si afferma che: “In ragione del progressivo deterioramento del quadro generale di sicurezza, si sconsigliano i viaggi in tutto il Paese. 

Nelle località turistiche del Mar Rosso – prosegue la nota della Farnesina – (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) ed in quelle della costa nord (Marsa Mathrou, El Alamein), non si registrano al momento incidenti né indicazioni di rischio per l’incolumità dei connazionali presenti, anche se, in ragione del continuo evolvere degli eventi non sono da escludere azioni dimostrative legate alla situazione di generale instabilità del Paese. Al riguardo, si suggerisce fortemente di continuare ad evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche ed in particolare nelle città, ed attenersi tassativamente alle indicazioni diramate dalle autorità locali.

Ai turisti che stanno trascorrendo le vacanze nei resort del Mar Rosso e del nord dell’Egitto la Farnesina consiglia prudenza in quanto: “la situazione generale di sicurezza rimane estremamente fluida. Gli incidenti stanno incidendo negativamente sulle condizioni di sicurezza sia della capitale sia delle principali città del Paese. Si invita pertanto a continuare a seguire attentamente gli sviluppi della situazione e di evitare o di limitare al massimo gli spostamenti nelle aree interessate, mantenendosi tassativamente a distanza da ogni tipo di assembramento”.

Grazie a questo ”sconsiglio” del ministero degli esteri i turisti italiani che hanno gia’ prenotato una vacanza in Egitto possono richiedere alle agenzie di viaggio l’annullamento o un’alternativa al viaggio prenotato. A quello che stanno facendo alcune migliaia di italiani che erano in proncinto di partire per le coste del Mar Rosso. 

C’e’ anche chi non rinuncia in ogni caso alla sua vacanza in Egitto. In questo caso i tour operator possono chiedere di firmare una liberatoria con la quale il viaggiatore si assume ogni responsabilita’. 

L’associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori (Aduc) ricorda che i viaggiatori hanno diritto: di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo; ad un pacchetto turistico qualitativamente inferiore, previa restituzione della differenza del prezzo; al rimborso entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione del prezzo pagato. 

Le forti tensioni politiche e sociali che scuotono il paese ormai da più di un anno hanno comportato una forte riduzione del flusso turistico: il calo delle partenza dell’Italia verso l’Egitto è stimato intorno all’85%.

E’ possibile seguire l’evoluzione della situazione in Egitto tramite gli avvisi sulla sicurezza pubblicati dal Ministero degli esteri sul sito “Viaggiare sicuri”