Unanotte-al-museo-con-MiBAC-586x417Ogni ultimo sabato del mese fino alla fine dell’anno, parte “Una notte al museo”, progetto ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, che prevede l’apertura serale dalle 20:00 alle 24:00 dei luoghi d’eccellenza della cultura tra musei e aree archeologiche statali. In particolare le aperture saranno assicurate per i musei fino a dicembre 2013, mentre per i siti archeologici fino al 30 settembre 2013.

 

Con la collaborazione della Direzione per la Valorizzazione il Ministero è riuscito a realizzare un progetto pilota che ha l’obiettivo di diventare un appuntamento stabile per rendere la fruizione della cultura più ampia possibile e per offrire ai turisti che visitano il nostro Paese un’opportunità indimenticabile.

La notte esalta le cose belle, e questa sembra l’occasione ideale per apprezzare le ombre in agguato nel Davide con la testa di Golia di Caravaggio o le tonalità emotive di quel Sacro e Amor Profano di Tiziano, custoditi delle sale della Galleria Borghese, insieme a Giuditta e Oloferne del Caravaggio o la Fornarina di Raffaello, graditi ospiti della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini.

I favori delle tenebre sono pronti ad avviluppare anche i reperti e le marmoree storie custodite dal Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, e tutto quello che ospitano le Terme di Diocleziano, i sotterranei delle Crypta Balbi, la vasta collezione dello GNAM, ovvero la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea in viale delle Belle Arti, e le stanze del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

“Ho lavorato molto per questo progetto – ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray – che avvicina i nostri musei agli standard europei e intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza di questi luoghi, quali riferimenti essenziali per la promozione dei territori e dunque significativi veicoli di sviluppo economico. I cittadini e i turisti avranno la possibilità, fuori dai consueti orari di visita, di ammirare il patrimonio culturale dell’Italia”.