italia mercatini-natale-2010-trentino-alto-adige-1Il Natale è alle porte e i panettoni, giocattoli e luminarie stanno per invadere le case e le città. Un’occasione unica per lasciarsi tentare da acquisti golosi, dagli addobbi colorati, dalle musiche e dai canti. Per fare un giro tra le casette illuminate potete scegliere l’Italia, a nord o a sud; i più famosi sono i mercatini del Trentino Alto Adige, ma in tutta Italia se ne contano ben 800.  E godervi l’atmosfera del Natale, tra giocolieri e artisti di strada. Ecco  i mercatini più curiosi e particolari. Tutti da visitare, in attesa che arrivi Santa Claus.

Trentino
La sera del 7 dicembre ad Arco vale la pena di fermarsi fino a tardi tra vin brulé e dolcetti fatti in casa, i mercatini rimangono aperti fino a tarda sera, nell’attesa del grande spettacolo pirotecnico che chiude la giornata. A Rovereto sul corso principale, lungo le vie e le piazze storiche della città, il mercatino offre prelibatezze e artigianato del territorio, ma anche l’arte artigianato del sud e quella dei tipici addobbi natalizi del nord Europa. Le casette in legno di piazza Fiera, a Trento, nascondono invece oggetti, giocattoli, arredamenti, decorazioni di materiali rigorosamente naturali, come la pietra, resina di abeti, acini d’uva, lana cotta, pigne, bacche.
Il mercatino di Natale di Trento (Dal 22 novembre al 6 gennaio 2015) è uno dei più famosi della zona delle Alpi. Quest’anno oltre alla storica sede di piazza Fiera, i mercatini si espanderano in piazza Cesare Battisti. Nelle tipiche casette di legno si potranno trovare prodotti di ogni genere, oggetti d’artigianato, articoli da regalo, decorazioni natalizie e specialità gastronomiche della tradizione trentina e tirolese, come lo strudel o il parampampoli.

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Alto Adige
La domanda che ricorre è sempre la stessa: quale scegliere? Quest’anno i mercatini dell’Alto Adige compiono 20 anni e sono più in forma che mai. Puntate su Brunico se siete in compagnia di under 10: a loro è dedicato il corteo di San Nicolò che il 5 dicembre, accompagnato da due angeli dorati, verrà condotto per la città in carrozza dal suo servitore Ruprecht e distribuirà piccoli doni ai bambini nel cortile Hotel Post. Oppure Merano, che affascina i piccoli con il trenino natalizio a loro dedicato, o lo zoo appena inaugurato. Ai grandi invece dedica la nuovissima “fabbrica di cioccolato” di piazza Rena.
A Bolzano, il Natale comincia il 27 novembre con l’inaugurazione: le luci delle tipiche casette in legno del Christkindlmarkt e quelle del grande albero di Natale si accendono, i profumi di dolci fatti in casa e di vin brulè si propogano per tutta la città, le note dei più popolari canti natalizi si diffondono tra le bancarelle del mercatino e attorno al presepe. Bressanone per i buongustai: non perdano la preparazione di krapfen, tirtlan (sfoglia con ripieno salato o dolce) e strauben (frittelle dolci a forma di chiocciola) in piazza Duomo, nella date indicate. (Dal 27 novembre 2014 al 06 gennaio 2015)

Verona
Imperdibile l’atmosfera delle bancarelle di Verona. Non solo per le spettacolari luminarie a basso consumo energetico, che rivestono la città. Ma anche per l’occasione di riscoprire una delle tradizioni che va spesso di pari passo con quella dei mercatini, il presepe. L’Arena ospita infatti la Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte e nella Tradizione, un’occasione unica per ammirare oltre 400 esemplari provenienti da tutto il mondo, anche da musei e collezioni private. E per chi cercasse un tocco ancora più nordico, l’appuntamento è in piazza dei Signori con il Mercatino di Norimberga: grazie al gemellaggio tra le due la città, Verona offre addobbi tipici, accompagnati da gulasch, crauti, zuppe d’orzo, grappe e distillati, torte di frutta secca e strudel con cannella.

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Torino
Il tradizionale mercatino di Borgo Dora, mette in mostra sui banchetti del Cortile del Maglio e negli chalet tutto ciò che occorre per rendere speciale la festa più attesa dell’anno: composizioni floreali, sculture in argilla; e ancora, oggetti per la casa in ceramica, vetro e legno, ricami su stoffa, caldi maglioni provenienti dai paesi nordici e cappelli di feltro. Con espositori provenienti, oltre che dalle regioni italiane, da Palestina, Russia, Bielorussia, Spagna, Polonia, Perù, Argentina, Francia, Indonesia, Thailandia, Portogallo. Imperdibile lo stand dei souvenir ufficiali della città. Un regalo originale? La pen-drive formato gianduiotto.

Milano
In occasione di Sant’Ambrogio, il santo patrono di Milano, dal 7 al 12 dicembre in piazza Castello e in piazza Duomo, sotto lo sguardo della Madonnina, si svolgerà il tradizionale mercatino “Oh Bej! Oh Bej!”. Un appuntamento attesissimo da miglialia di appassionati di tutto ciò che riguarda il Natale, dall’artigianato di ogni genere, ai tipici dolci natalizi, dalle idee-regalo ai giocattoli per i più piccoli.

Firenze
I fiorentini lo sanno, a Natale Santa Croce parla tedesco. Il capoluogo toscano come in passato propone le tipiche bancarelle nordiche, merito del gemellaggio con la città di Heidelberg. Il risultato? 40 casette che propongono soprattutto addobbi natalizi e arredamento per la casa. E naturalmente, oltre a spettacoli di piazza e concerti musicali, a farla da padrona di casa è la gastronomia, a suon di würstel, birre, dolci e vino speziato.

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Roma
A Roma, invece, è già tempo di Befana. Dall’ Immacolata e fino ai primi di gennaio Piazza Navona diventa il mercato dove poter comprare le statuette del presepe, le palline dell’abete personalizzate col nome, i dolci che la “vecchietta” metterà nella calza. Passate di là anche per amirare gli artisti di strada, saltimbanchi, giocolieri, artigiani e commercianti animano l’antichissimo mercatino di Natale romano, tra giostre, luci colorate, ciambelle calde e scopine scacciaguai. Appuntamento da segnare, poi, il giorno dell’Epifania, quando la Befana distribuirà dolci e carbone a tutti i bambini in piazza.

Napoli
Qui la tradizione del presepe è molto radicata e si mischia con quella, tanto amata, dei mercati natalizi. La meta perfetta per chi vuole riscoprire, tra le bancarelle, l’antica tradizione delle statuette, che vanta la presenza non solo dei personaggi classici della santa famiglia, magi, pastori e figuranti dei mestieri, ma le caricature di personaggi famosi dello spettacolo, della politica e dello sport. Basta arrivare alla via partenopea che ha dato via ai presepi più famosi del mondo, San Gregorio Armeno, per trovare bancarelle e officine di pastori, ma anche le piccole botteghe dove si realizzano pezzi originali, lavorati artigianalmente.