Karlsplatz a ViennaMusicisti come Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Schubert la scelsero come fissa dimora, non casualmente Vienna è soprannominata la Città dei Musicisti. Questi ultimi accorrevano numerosi alla corte asburgica, specialmente nel corso del Sette e dell’Ottocento, per conquistare il favore di principi illuminati ed il consenso ad esibirsi in uno dei tanti teatri della città.

Ancora oggi questi teatri offrono programmi fittissimi di eventi musicali che si snodano durante l’intero corso dell’anno, così, varrà davvero la pena, se intendete visitare la città, ascoltare almeno un concerto allo Staatsoper, teatro statale in stile neoclassico e inaugurato nel 1896 con il “Don Giovanni” mozartiano.


Ma Vienna non è solo la città della musica classica, dello zoo più antico al mondo che solo alcuni giorni fa avevamo segnalato, o ancora dei bellissimi palazzi aristocratici sparsi per il centro storico, il Liechtenstein su tutti, ma è luogo dalle mille facce, pronto continuamente a evolversi, ad aprirsi alle sempre nuove frontiere del divertimento, offrendo tantissimi svaghi per i giovanissimi. La città torna a fare parlare di sé, proprio in queste settimane, per il connubio che la lega al texas holdem. Il Casinò Montesino è stato infatti scelto per ospitare una tappa del World Poker Tour. Se quindi siete appassionati al poker e avete apprezzato anche un capolavoro cinematografico come Before Sunrise, girato per le strade di Vienna, troverete interessante questa guida al poker e ai viaggi,  dove poter ammirare alcuni storici luoghi della capitale.

Ma nessuna guida dei posti da vedere a Vienna può prescindere dal già menzionato Palazzo Liechtenstein, e per gli amanti dell’arte dal Kunsthistorisches Museum, progettato dagli architetti Gottfried Semper e Karl Freiherr von Hasenauer per volere dell’imperatore Francesco Giuseppe e inaugurato nel 1891. Il museo è certamente uno dei più prestigiosi al mondo per la corposità e il valore delle collezioni, che spaziano da reperti relativi all’Antico Egitto e alla classicità greco-romana, fino alla pittura del XVIII secolo. Non può poi essere dimenticata la cosiddetta Saliera di Francesco I di Francia, una delle meraviglie firmate dallo scultore fiorentino Benvenuto Cellini. Il pezzo è uno dei più rappresentativi dell’istituzione, specialmente dal 2003 quando la prestigiosa saliera finì sulle pagine dei quotidiani di mezzo mondo in seguito al furto che la tenne lontana dai visitatori fino al 2006, anno in cui fu ritrova in una foresta nei pressi di Zwetti.

Se preferite invece restare all’aria aperta vi consigliamo di recarvi al Prater, uno dei giardini più grandi di Vienna, inizialmente riserva di caccia imperiale e dal 1766 aperto al pubblico. Al suo interno è attivo un grande parco di divertimenti che farà la felicità dei bambini, ma anche degli adulti ad essere onesti. 250 attrazioni, tra cui l’autodromo, il tiro a segno, le montagne russe e tante case incantate. Per i più piccoli molte giostrine e ancora il teatro delle marionette o il trenino. Potrete anche solo organizzare un pic-nic in uno dei grandi spazi rimasti verdi e disponibili per tutti o approfittare per un giro sulla ruota panoramica, che a Vienna chiamano Riesenrad. La vista sulla città, ve lo assicuriamo, è da mozzare il fiato.

Conclusa la giornata non dimenticate di fermarvi a mangiare in uno dei tanti ristoranti presenti in città, è d’obbligo provare il piatto preferito dall’imperatore Francesco Giuseppe: il Tafelspitz mit G’röste. Girello di bue, accuratamente speziato e servito con patate fritte, una mela e salsa di rafano. Vi servirà qualcosa di sostanzioso se pensate di concludere la serata sulle rive del Danubio a bordo della nave Havana, punto di ritrovo dei giovani viennesi, e che fino all’alba vi accompagnerà al ritmo di balli sudamericani.