Anche quest’anno Lione s’illumina per quattro notti consecutive, dal 6 al 9 dicembre, per la Fête des Lumières 2012. Le creazioni luminose più spettacolari si trovano nel centro città, dove la programmazione rimane invariata per le 4 serate. Alle umili candele sulle finestre – che oggi sfiorano quota 8 milioni – si sono aggiunte imponenti opere d’arte di luce che trasformano Lione in un coacervo di colori e fantasia. Ottanta le installazioni luminose che saranno accese in città.

La Fête des Lumières valorizza il patrimonio architettonico della città, i suoi fiumi e i suoi principali monumenti, attraverso scenografie che sfruttano luce, riproduzioni video e creazioni sonore. Illuminazione fissa, riproduzioni video, arti plastiche e musiche si mescolano per svelare i nuovi volti della città. E poiché la Fête des Lumières, originariamente una festa religiosa, è anche un momento di solidarietà, l’edizione 2012 invita l’associazione Handicap International in Palazzo Saint-Jean per l’operazione Les Lumignons du Cœur (I lumicini del cuore), sostenuta da numerosi volontari. I fondi raccolti saranno integralmente devoluti all’associazione.

Un po’ di storia
Nel 1852, il vecchio campanile quadrato dell’antica cappella di Fourvière, demolito, fu ricostruito e fu deciso di mettervi in cima una statua della Vergine. La realizzazione della statua fu affidata allo scultore Fabisch direttore dell’lnstitut des Beaux-Arts. La data dell’installazione era stata fissata all’8 settembre, Festa della Natività, ma l’opera non fu terminata in tempo…

Il Cardinale de Bonald decise allora di rimandare la cerimonia all’8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione (il cui dogma sarà proclamato due anni dopo). Durante la mattinata, al suono delle campane e dei salve dei cannoni, il campanile e la statua ricevettero la benedizione solenne dell’Arcivescovo di Lione. Il programma della festa prevedeva l’illuminazione generale in serata.
 Ma un’alluvione impedì che la statua fosse pronta in tempo e la data dell’inaugurazione venne spostata all’ 8 dicembre, festa dell’Immacolata concezione. Per la cerimonia erano previsti fuochi d’artificio e bande musicali nelle strade. I notabili cattolici proposero di illuminare le facciate delle proprie case come era l’uso per i grandi avvenimenti, come cortei reali e vittorie militari. Il mattino della data prevista, tuttavia, si abbatté su Lione un violento temporale e si decise di annullare la festa con i fuochi e la banda, spostandola alla domenica seguente. Il tempo tuttavia migliorò nel pomeriggio e la popolazione della città, che aveva tanto atteso la cerimonia, spontaneamente mise delle luci alle proprie finestre e scese nelle strade, cantando cantici e gridando “Viva Maria”. La festa fu tenuta in seguito ogni anno e dal 1989 è accompagnata da installazioni luminose proposte dal comune e curate da professionisti dello spettacolo, che si prolungano per più giorni. Da allora, i lionesi continuano ad accendere spontaneamente le candele sui davanzali delle finestre, l’8 dicembre, non appena scende la sera. Nel 2007 ha ottenuto il premio per il “migliore evento per il grande pubblico nel 2006” .