Apre il 29 giugno sino al 15 luglio la 55esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. La manifestazione porta in scena le massime espressioni dell’opera, della musica, della danza, del teatro, con uno sguardo sull’arte contemporanea.

La nuova edizione del Festival si presenta con 41 spettacoli e 109 aperture di sipario, 2 rassegne di cinema, 1 laboratorio teatrale, 3 convegni, 2 concorsi, 4 premi, oltre a diversi eventi speciali e mostre d’arte.
Alcune anticipazioni:
 
Ad inaugurare il Festival l′opera Il giro di vite, capolavoro di Benjamin Britten dal celebre racconto di Henry James, per la regia di Giorgio Ferrara e con l′Orchestra Verdi di Milano diretta per l′occasione dal maestro Johannes Debus.
 
Con Lulu di Frank Wedekind, archetipica incarnazione di una scandalosa femme fatale, torna il Berliner Ensemble, per la regia di Robert Wilson e con musiche e canzoni del leggendario Lou Reed.
 
Mikhail Baryshnikov è il carismatico protagonista di In Paris, un′incantevole storia d′amore sul tema della solitudine e della perdita. Diretto da Dmitry Krimov, acclamato regista del teatro d′avanguardia russo, l′originale spettacolo mette in scena musica e poesia, danza e mimo, video e fotografia. Da un racconto dello scrittore russo Ivan Bunin, Premio Nobel nel 1933.
 
La sezione Danza, dedicata a quei direttori che hanno rivoluzionato il repertorio delle loro compagnie, presenta: Manuel Legris, con il Wiener Staatballett, in due prime italiane tra cui Marie Antoniette, spettacolo riadattato per Spoleto 55; Peter Boal, con il Pacific Northwest Ballet, in una serata dedicata alla storica coreografa americana Twyla Tharp; Aaron Watkin, con il Semperoper Ballett Dresda, in due balletti tra cui Apollo di George Balanchine, considerato il primo esempio di balletto neoaclassico.
 
IO E… e´ il titolo dello spettacolo incentrato sulla figura di Indro Montanelli: un´antologia degli scritti del grande giornalista, scelti da Ernesto Galli della Loggia, interpretati da Sandro Lombardi, con la regia di Piero Maccarinelli. Una coproduzione di Spoleto 55 con la Fondazione Corriere della Sera.
 
Il tradizionale Concerto Finale, con l′Orchestre National du Capitole du Toulouse diretta da Tugan Sokhiev, celebra la magia dei grandi compositori russi Borodin e Čajkovskij.
 
Per gli spettatori più giovani torna “Il Festival siamo noi”, concorso aperto alle scuole di ogni ordine e grado della Regione Umbria. Il tema del concorso investe la memoria di Spoleto nel cinquantesimo anniversario di “Sculture nella Città”, la storica esposizione di arte contemporanea che nel 1962 fu affidata alla civica responsabilità dell′intera cittadinanza.