Bali,  la suggestiva isola dell’arcipelago indonesiano ha festeggiato come ogni anno il Nyepi Day (Capodanno), il giorno del silenzio che chiude l’anno secondo la tradizione animista-induista. Gli abitanti di Bali si preparano all’evento realizzando le gigantesche e colorate maschere e i fantocci di cartapesta e bambù che rappresentano sia gli dei Dewa sia i demoni Butha Kala, spiriti maligni da scacciare per propiziare il passaggio dalla giovinezza all’età adulta.

Il giorno della festa tutto tace: le luci vengono spente, le attività chiuse (persino l’aeroporto) e su tutta l’isola cala il silenzio. Gli abitanti credono infatti che solo così sia possibile ingannare i demoni, facendo loro credere che l’isola sia disabitata. Tutto riparte la mattina seguente, quando l’isola si prepara ai festeggiamenti con danze, musica, incenso e la tradizionale processione di Ogoh-Ogo, durante la quale i fantocci vengono portati in spiaggia e bruciati. E’ un omaggio agli dei per ricevere serenità e armonia e una benedizione per il nuovo anno.


Il silenzio e’ caduto il 12 marzo 2013 sull’isola indonesiana di Bali, dove è  vietata l’attività per 24 ore per la celebrazione del capodanno indù di Nyepi, destinata a spaventare i demoni. Questa festa celebra anche l’ingresso nell’anno nuovo del calendario Saka di Bali. Strade e spiagge deserte, aeroporto chiuso, i negozi sono chiusi: ogni anno, Bali, conosciuta come “l’isola degli dei”, cessa di esistere per quasi una giornata dedicata esclusivamente alla meditazione e al digiuno.


Le uniche persone visibili per le strade sono i “Pecalang” le guardie che pattugliano  per garantire che venga rispettata la tradizione.  In questo giorno, gli spiriti maligni scendono  sulla terra e bisogna  convincerli  che l’isola è disabitata e non vi è più un essere vivente  a tormentarla secondo le credenze locali. Per questo, la gente deve  smettere di lavorare, stare a casa, muovendosi il meno possibile e privandosi di  luci o della  televisione, cucinare e partecipare a qualsiasi attività.
Il settore turistico, l’attività principale dell’isola, si è adattata a queste celebrazioni nonostante i sui  vincoli, in particolare in termini di trasporto, nessun mezzo di trasporto può arrivare o lasciare Bali.
Lo scopo principale delle cerimonie di Nyepi è di pregare Dio (Hyang Widhi Wasa) per mantenere il mondo in armonia e per introspezione sui valori personali.


Subito dopo il Capodanno però, si festeggia il Festival dei Baci. A Bali non e’ permesso alla popolazione di baciarsi in pubblico.  Una volta all’anno però, subito dopo il capodanno, si festeggia l’unico giorno in cui è permesso baciarsi nelle strade che si riempiono di gente per un grande Festival: una giornata di festa e divertimento.