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La 32esima edizione di Art Brussels

Bruxelles si posiziona sempre più in vetta alla classifica delle città più creative ed attivamente impegnate sul fronte delle manifestazioni legate alla cultura e all’arte. La città di Bruxelles sta vivendo, da almeno cinque anni a questa parte, una forte crescita nella qualità e nelle dimensioni delle manifestazioni legate alla cultura e all’arte, convogliandovi ingenti risorse, monetarie e intellettuali, di origine pubblica e privata.

Una politica che ha già dato importanti riscontri, con l’apertura dei musei dedicati a René Magritte nel 2009 e all’arte “fin de siècle” – tra XIX e XX secolo- a fine 2013, solo per citare il complesso dei Musei Reali di Belle Arti. Tra le iniziative dedicate ai “mercati satellite” dell’arte, dell’antiquariato e della cultura, sono in programma anche quest’anno Eurantica (dal 14 marzo) e Art Brussels, recentemente definita tra le più interessanti sul continente, che apre i battenti il 25 aprile alla Brussels Expo.

 


Continua il rapporto di fiducia con l’eclettica Katerina Gregos, confermata alla curatela dopo il successo del 2013; a lei si affianca Anne Vierstraete in veste di business director. Le due hanno dichiarato che continueranno a perseguire, potenziandola, la politica di apertura ad artisti e galleristi emergenti (cui è
dedicata una apposita sezione “Young”) che caratterizza la manifestazione, già affermata sul segmento di quanti hanno già una posizione consolidata (sezione “Prime”). Lo scopo? Rafforzare il ruolo di Art Brussels come fiera “di scoperta”, dove scovare i nuovi talenti ancora all’inizio della propria carriera.


In palinsesto sono inoltre presenti altre sezioni come “Solo”, dedicata ad approfondimenti monografici su singoli artisti, “First”, aperta ai debuttanti alla manifestazione, “Curator’s view”, che comprende proposte legate ad un progetto tematico individuato dalla curatrice. Ampio lo spazio dedicato alle attività “discorsive”:
sono oltre 100 gli artisti e gli intellettuali coinvolti nel programma “The Stage”, che prevede approfondimenti, dibattiti, conferenze. Una sezione dedicata alle gallerie e ai progetti artistici non-profit, una selezione di film e un programma rivolto ai bambini completano il quadro della manifestazione. Alcuni dati per capire l’importanza della fiera e il ruolo di Bruxelles sul panorama artistico: 27 sono i paesi aderenti, con una prevalenza di rappresentanti dal Belgio (24%) e una cospicua presenza da Francia (15%), resto d’Europa (12%), Germania (11%), Italia (7%).

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