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Ras al Khaimah. L’altro volto degli Emirati

Ras al Khaimah ricco di cultura e tradizioni, l’emirato offre ai visitatori l’opportunità di conoscere parte della storia degli Emirati Arabi Uniti. La sua storia si perde nella notte dei tempi: gli archeologi hanno infatti trovato prove della presenza di tribù beduine nel sito preistorico di Shimal, quando queste arrivarono nella zona attratte forse dalla ricchezza del suo mare. Ras Al Khaimah ospita infatti più di 1000 siti archeologici, incluse tombe, antichi insediamenti, castelli e torri d’avvistamento. Per i viaggiatori amanti dell’archeologia l’Emirato offre la possibilità di visitare diversi siti e splendidi musei che permettono di scoprire una parte della storia e della cultura del paese.

E’ uno dei sette piccoli stati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. A soli 45 minuti da Dubai. Affacciato sul Golfo Persico offre al visitatore lunghe spiagge e splendidi fondali marini dove praticare diving e snorkeling in acque cristalline ed effettuare escursioni in kayak tra le mangrovie. All’interno si alternano sinuose dune di sabbia e alte montagne, dove è possibile trascorrere una vacanza dal lusso accessibile tra storia, tradizione e relax.

L’emirato, conosciuto in passato come Julfar, è situato a soli 45 minuti dal Dubai International Airport e gode di un clima caldo e secco che ne fa la meta ideale per una vacanza durante quasi tutto l’anno. Le strutture turistiche sono di ottima qualità e, date le limitate dimensioni di Ras Al Khaimah, offrono l’opportunità di alternare alla vita di spiaggia e agli sport marini la visita, anche a cavallo o dorso di cammello, di un paese che conserva ancora in gran parte intatte le sue tradizioni.  E con le escursioni organizzate dalla Ras Al Khaimah Sailing Academy è possibile scoprire il fascino del Golfo navigando sulle orme del famoso navigatore e cartografo arabo Ahmad Ibn Majid.

I safari  in 4×4 e cammello conducono alla scoperta delle magie del deserto arabo, con la possibilità di dormire per una notte in un  vero campo beduino, ricostruito secondo la tradizione utilizzando solo materiale naturali. Da vedere anche il suggestivo villaggio di Bassata, in pieno deserto di sabbia, dove assistere ad antiche danze arabe e spettacoli di falconeria.

 Nella tradizione delle popolazioni locali ci sono anche le corse nei cammelli tra le dune, che si svolgono solitamente nei fine settimana.

Tra gli altri luoghi da visitare ci sono il Museo Nazionale di Ras Al Khaimah, un forte costruito nella metà del XVIII secolo durante l’invasione persiana e appartenuto alla famiglia reale fino al 1964, è possibile ammirare la collezione di antichi reperti come gioielli, oggetti e armi scoperti nell’Emirato e ispirati alla tradizione arabo-persiana. Il museo è considerato uno dei più belli degli Emirati Arabi.


Al suo interno si ammirano reperti archeologici dell’emirato, oggetti antichi e testimonianze etnologiche. Particolarmente affascinante il  Dhayah Fort, struttura militare risalente al XVI secolo situata in cima a una montagna che domina il golfo. Restaurato nel 1990 fu  parzialmente distrutto nel corso di un’importante battaglia tra le truppe locali e i soldati britannici agli inizi dell’Ottocento e regala splendidi panorami sul paese.

Jazirat Al Hamra è invece un suggestivo villaggio abbandonato sulla costa, risalente al XVI secolo, non è più abitato da circa 40 anni anche se oggi ospita botteghe di pescatori e commercianti di perle. Per un bagno rilassante in acque minerali calde si possono raggiungere le Khatt Springs, particolarmente adatte a chi soffre di reumatismi, dove opera anche una spa ayurvedica.

Da non perdere è il sito archeologico di Sheeba Palace a Shimal. Situato in posizione strategica a ridosso delle montagne, il palazzo era probabilmente la residenza del sovrano della regione che scelse questa collocazione perché oltre ad essere un utile punto di difesa era favorita da un clima piuttosto fresco.

Uno dei siti archeologici più antichi degli emirati è Al Jazirat Al Hamra, un villaggio di pescatori di perle con circa 300 case e 13 moschee che fu abbandonato improvvisamente nel 1968, con circa 300 case e 13 moschee e che rappresenta un vero e proprio salto nel tempo per chi lo visita perché rimasto inalterato nel tempo, avulso dalla modernità e dal progresso che hanno coinvolto Ras Al Khaimah.

Infine il territorio di Ras al-Khaimah è tutto costellato di siti archeologici, da quello preistorico di Dhayah al piccolo villaggio di Ghalilah, passando per le tombe di Fashghah e l’isola sabbiosa di Hulaylah e attrae sempre più visitatori curiosi di scoprire il suo ricco passato, la sua natura incontaminata, gli splendidi fondali marini e le sue spiagge dorate baciate dal sole e affacciate sulle calde acque del Golfo.

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