Ryanair ha messo a punto una pubblicità che ha come protagonista Silvio Berlusconi. La compagnia aerea irlandese ha infatti pubblicato la pubblicità dei voli  a 13 euro, che lo vede come involontario testimonial: nella home page del sito, un Berlusconi col faccione stilizzato su fondo azzurro è attorniato dalla scritta che dice “Ma chi te lo fa fare? Vai in vacanza e risparmia con Ryanair“.

La pubblicità è stata realizzata dopo che è stata resa pubblica l’intenzione di Silvio Berlusconi di tornare a ricandidarsi alle prossime elezioni politiche. Non è la prima volta che Ryanair prende con ironia l’esperienza politica di Berlusconi.
I precedenti
Ryanair aveva utilizzato l’immagine di Berlusconi accanto ad una scritta che recitava “Caro Silvio, un’altra occasione per scappare, biglietti a 9,99 euro“. L’episodio si riferisce all’occasione in cui il Governo di Berlusconi si trovava in difficoltà e molti si chiedevano se ci fosse la possibilità che cadesse da un momento all’altro.

Anche in occasione della vicenda del Lodo Mondadori Ryanair non ha risparmiato Silvio Berlusconi, facendogli dire, sempre in una campagna pubblicitaria, “Ho 560 milioni di buoni motivi per scappare con Ryanair a 8 euro“. Il riferimento era alla cifra che Berlusconi avrebbe dovuto rimborsare a De Benedetti.

La prima volta che Ryanair aveva fatto satira pubblicitaria su Berlusconi è stata in occasione della disfatta politica alle elezioni amministrative del 2011. La compagnia irlandese ha fatto ironia anche sui guai legali di Berlusconi determinati dal caso Ruby.

In quel caso Berlusconi, nella campagna pubblicitaria di Ryanair, diceva “Solo una cosa mi tirerebbe su in questo momento! Una scappatella con Ryanair a 12 euro“. Anche se certamente queste pubblicità risultano particolarmente divertenti e garantiscono visibilità alla compagnia aerea low cost, c’è veramente da chiedersi se è giusto usare i politici italiani a questo scopo.

In un momento critico col Cavaliere al governo, chi voleva prenotare dei voli si imbatteva in Silvio Berlusconi col calendario delle hostess Ryanair tra le mani. Fanciulle avvenenti in bikini e biancheria intima, allusione all’inchiesta sui festini di Arcore a casa del Premier, accompagnate dal messaggio: “Caro Silvio, un’altra occasione per scappare con Ryanair”.

O ancora l’altra immagine che mostra la fotografia di una riunione della Camera, con Silvio quasi accasciato sui banchi che si tiene la fronte di fianco a un preoccupato Bossi. Un fumetto gli fa dire: “Solo una cosa mi tirerebbe su in questo momento”. E sotto uno slogan continua il pensiero: “Una scappatella con Ryanair a 12 euro”.

Non si rischia di far diventare la politica italiana un vero e proprio teatrino? Ma forse, ad un’attenta riflessione, è proprio la politica italiana che, con tutte le sue particolarità, si presta facilmente a fungere da teatrino per la satira pubblicitaria di Ryanair.

L’ex premier non è l’unico bersaglio: nel 2008 la company aveva usato anche Bossi (il Senatur faceva il medio alle tariffe Alitalia) e anche Valentino Rossi (che però aveva fatto causa perchè citato per la questione delle sue evasioni fiscali).