Categorie: Cultura e Sapori

A Siena il presepe di Ivan Dimitrov

Un suggestivo presepe scenografico verrà allestito nel cortile del Palazzo del Podestà a Siena, in Piazza del Campo, per le prossime festività, fino al 31 gennaio 2015. Tutti i giorni dalle 8 alle 20 ci si potrà davvero immergere nella dimensione mistica del Natale. Il prestigioso presepe porta la firma di uno dei massimi esponenti dell’arte del presepio, l’artista Ivan Dimitrov, autore del Drappellone del Palio del 16 agosto scorso.

Sotto un cielo stellato formato da centinaia di lucine a led blu e bianche, con un sottofondo di musica classica, ci si troverà di fronte al grande presepe di grande impatto, in un contesto straordinario, con ben congegnati richiami alle atmosfere medievali da una parte e dei valori del Palio dall’altra.

Al centro del cortile medievale, in una struttura di 3 metri di altezza per 3 metri di larghezza (e 1 m di profondità) che fa da palcoscenico, si sviluppa la rappresentazione di una Natività medievale (dal titolo esatto “Nella Locanda non c’era posto – Un presepe artistico di Ivan Dimitrov”) con 80 sculture in terracotta (di altezza circa 30 cm), tra cui spiccano i 17 cavalieri con i colori delle Contrade di Siena, appositamente scolpiti e dipinti da Dimitrov per l’occasione. Sotto le rovine di una torre medievale, elemento tipico del paesaggio toscano, sarà collocata la Sacra Famiglia con i personaggi classici, gli angeli, il bue e l’asinello, i Re Magi.

Nel perimetro esterno le pecore, i cammelli, gli zampognari, un gruppo di putti cantori e tante altre figure. La parte sinistra del presepe invece è occupata dai 17 giovani cavalieri di terracotta che in gruppo vanno a rendere omaggio al Bambinello. Vestiti con i colori delle rispettive Contrade, sono un piccolo capolavoro omaggio a Siena di cui l’artista Ivan Dimitrov va molto fiero.

Ivan Dimitrov, scultore e pittore approdato in Italia da giovane negli anni ’70, negli anni recenti ha ottenuto grande successo nelle sue mostre-evento incentrate sui presepi artistici, con decine di migliaia di visitatori a Bologna (sua città adottiva) e Milano.

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