La Cappella Sistina prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere (pontefice dal 1471 al 1484) che fece ristrutturare l’antica Cappella Magna affidando la decorazione a un gruppo di pittori: sulla volta fu dipinto un cielo stellato. L’esecuzione degli affreschi ebbe inizio nel 1481 e fu portata a termine nel 1482.

A quest’epoca risalgono anche le seguenti opere in marmo: la transenna, la cantoria (ove prendevano posto i cantori), e lo stemma pontificio sopra la porta d’ingresso. Il 15 agosto del 1483 Sisto IV consacrò la nuova cappella dedicandola all’Assunta…
Giulio II della Rovere (pontefice dal 1503 al 1513) e nipote di Sisto IV, decise di modificarne in parte la decorazione affidando, nel 1508, l’incarico a Michelangelo Buonarroti che percepì un ottimo compenso e che, oltre alla volta, dipinse anche le lunette. Il Papa dovette aspettare ben quattro anni prima di ammirarla, ma la sera del 31 ottobre 1512 il Papa ‘guerriero’, come veniva soprannominato, svelò la volta e la mattina seguente, giorno di Ognissanti (1 novembre), la inaugurò con una solenne messa. Nei nove riquadri centrali sono raffigurate le Storie della Genesi, dalla Creazione alla Caduta dell’uomo, al Diluvio e al successivo rinascere dell’umanità con la famiglia di Noè.
Gli affreschi sulla volta della Cappella Sistina, nella Città del Vaticano, furono svelati da Papa Giulio II il 31 ottobre 1512. A 500 anni di distanza, l’opera di Michelangelo resta ancora un capolavoro assoluto, ”lucerna dell’arte nostra”, come la definì lo storico dell’arte Giorgio Vasari, ancora oggi meta di milioni di visitatori (all’incirca cinque milioni l’anno) provenienti da ogni parte del mondo.
È conosciuta in tutto il globo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata con una delle opere d’arte più conosciute e celebrate della civiltà artistica occidentale, gli affreschi di Michelangelo Buonarroti, che ricoprono la volta (1508-1512) e la parete di fondo (del Giudizio Universale) sopra l’altare (1535-1541). Essa è considerata forse la più completa e importante di quella «teologia visiva, che è stata chiamata Biblia pauperum. Le pareti inoltre conservano una serie di affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo e altri).

Seppur grandiosa la Cappella Sistina è soltanto una delle gemme del grandissimo tesoro costituito dai Musei Vaticani di Roma, tra cui troviamo anche il Palazzetto Belvedere, l’appartamento di Pio V, la Sala dell’Immacolata, la Cappella Nicolina, l’appartamento Borgia, il Museo gregoriano egizio…

Per festeggiare l’anniversario, nei Musei Vaticani e a Roma si svolgono alcuni eventi gratuiti. Presso la Biblioteca della Camera dei deputati, viene inaugurata il 31 ottobre la mostra ”Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi della Casa Buonarroti”. La mostra, con ingresso libero, è aperta al pubblico fino al 7 dicembre (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 e sabato dalle 10 alle 13). I Musei Vaticani avranno l’ingresso gratuito domenica 28 ottobre: l’orario dell’ingresso è dalle 9 alle 12.30 con chiusura alle ore 14.00.